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Massimiliano Allegri guarda il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio beffardo della sua Juventus contro il Lione nella quarta giornata del girone H di Champions League. “Il risultato alla fine è positivo perché ci permette di avere gli scontri diretti a favore e di non giocarci la vita a Siviglia. Ci basta una vittoria, e siamo ancora in corsa per il primo posto. Le partite in Europa sono sempre difficili, abbiamo fatto un buon primo tempo ma qua partiamo tutti a 300 all’ora: la Champions non si vince stasera né la prossima, se avremo la forza si giocherà a marzo, come il campionato. Stasera prendi l’1-1 su punizione e non devi rischiare niente, invece abbiamo rischiato di perdere e a quel punto dovevi giocarti la vita a Siviglia dove dovevi per forza vincere. La gestione degli ultimi minuti deve insegnarci tanto“.
“Abbiamo perso delle palle importanti nella loro metà campo, invece a volte andava tenuta, non mi interessa forzare le giocate, stavamo vincendo e l’obiettivo era portare a casa la vittoria, avremmo risparmiato energie fisiche e mentali – spiega il tecnico della Juventus ai microfoni di Premium Sport -. Era uno scontro diretto, l’avevo detto prima dell’andata e abbiamo rischiato di compromettere tutto, questo non va bene. Mandzukic-Higuain insieme? Sono due giocatori che hanno certe caratteristiche, vengono poco tra le linee, ma al momento avendo a disposizione solo loro due dico che stanno facendo il meglio possibile”. A chi gli chiede se sarebbe stato soddisfatto della prestazione a prescindere dal risultato, Allegri replica che “abbiamo fatto bene all’inizio, poi abbiamo rischiato alla fine del primo tempo in 2-3 situazioni, stavamo quindi gestendo la partita e alla fine abbiamo preso gol. Bisogna capire i momenti della stagione, sento parlare di giocare bene, a me interessa solo che la Juve vinca le partite”.
“Siamo in lotta per il passaggio in Champions, è normale che dobbiamo migliorare, ed è importante che recuperino e ora dobbiamo chiudere bene prima della sosta in casa del Chievo. Di certo, dopo il gol loro siamo andati in
difficoltà, non devono succedere certe cose. Il risultato mi sta bene. Pjanic? Ha fatto bene il primo tempo tra le linee, a corrente alternata, ha giocato tantissime partite, non era facile stasera, con due punte di riferimento davanti. A volte abbiamo fatto buone cose, altre meno. Dobbiamo migliorare tecnicamente, fisicamente dobbiamo recuperare giocatori che sono fuori, come Dybala e Pjaca, questo mese è stato molto più intenso del passato, abbiamo avuto gli scontri diretti con Milan e Napoli, il doppio confronto con il Lione. E’ stato un mese importante, l’importante è esserne usciti nel migliore dei modi. Ci sono momenti e momenti e alla fine – conclude il tecnico toscano –
conta il risultato”.
Non nasconde invece un pizzico di delusione Claudio Marchisio. “Rabbia e amarezza? Sì, ci sono, anche se sono partite difficili ed è comunque importante non perdere. Erano tre punti determinanti per la qualificazione ma siamo sempre a un buon punto, sempre lì, abbiamo due partite da giocare. Prestazione così così. Se siamo stanchi? Io no, perché sono rientrato da poco, tra i compagni un po’ di stanchezza invece potrebbe esserci. Davanti siamo contati, Gonzalo (Higuain, ndr) e Mario (Mandzukic, ndr) hanno dato tanto nelle partite precedenti, però – conclude il centrocampista bianconero ai microfoni di Premium Sport – bisogna provare a portarle a casa queste partite perché sono fondamentali“