Champions League

Juventus imbattuta col Psg. Allegri senza Di Maria ma con altri due ex per tentare l’impresa

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Phs Agency/PHS

“Sempre dura affrontarla”, parola di Marquinhos. “Sono molto forti in attacco”, dice Kimpembe. La verità è che il Psg si nasconde nelle parole dei suoi interpreti alla vigilia della sfida contro la Juventus che aprirà la stagione dei bianconeri in Champions League. Inizia l’avventura europea della Vecchia Signora di Massimiliano Allegri, che se in campionato sta un po’ faticando, con tre pareggi e due vittorie fin qui, potrebbe trarre una boccata d’ossigeno importante dalla super sfida di Parco dei Principi. La Juve deve essere conscia che da perdere c’è ben poco, visto che in ogni caso non sarà certo il match contro i parigini, peraltro in trasferta, a decidere le sorti di un girone in cui passano le prime due. Un risultato positivo, però, potrebbe far scattare qualcosa – in positivo – a livello psicologico per il proseguo di una stagione iniziata sotto due correnti opposte, quella dell’entusiasmo per il mercato, quella dello scetticismo per il gioco e per i risultati.

Juventus assolutamente sfavorita sulla carta contro una formazione che è in grado di schierare tutti assieme Mbappé, Neymar e Messi, e che ha perso senza battere ciglio, andati proprio alla Juve in questa sessione di mercato, Angel Di Maria e Leandro Paredes, che insieme ad Adrien Rabiot sono gli ex di turno pronti a far male ai francesi. La dura legge dell’ex, d’altronde, è sempre dietro l’angolo. Il Fideo, però, non ci sarà: si è fatto male a Firenze, nulla di grave ma è stato tenuto fuori dai convocati. Paredes e Rabiot, invece, proveranno a trascinare un centrocampo ancora alla ricerca di una quadratura. A patto però di giocare una partita realmente europea, non sparagnina ma coraggiosa, senza ovviamente che questo tipo di impostazione si trasformi in un suicidio tattico contro una rivale che in avanti è devastante, ma che al contempo ha una coperta un po’ corta nella fase difensiva. E a far ben sperare i bianconeri, c’è anche la storia: le due formazioni non si sfidano infatti da 26 anni e la squadra piemontese è imbattuta con sei vittorie e due pareggi. Era però un altro Psg, e in un certo qual modo, era un’altra Juventus.

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