Ce ne ha per tutte Giovanni Cobolli Gigli all’indomani dell’eliminazione della Juventus agli ottavi di finale di Champions League contro il Porto. L’ex presidente bianconero ha criticato le scelte della società bianconera ai microfoni di Radio Punto Nuovo Sport Show. “Cristiano Ronado è stato un acquisto sbagliato, l’ho detto dal primo giorno: è troppo costoso e troppo condizionante“, ha affermato Cobolli Gigli sul campione portoghese, tra i più criticati nella doppia sfida contro la squadra di Conceicao. “Sono cavoli della Juventus se vendere o meno Ronaldo – ha proseguito -. Ma vale un milione a gol: deve partire una revisione critica che deve partire da Agnelli che non ha una qualità eccelsa di collaboratori. Devo dire però che l’investimento fatto in Chiesa è un grande investimento“.
Poi l’ex numero uno bianconero ha parlato della scelta di Agnelli di affidare la panchina a Pirlo. “È stata una decisione della società: Sarri era stato accettato da Agnelli perché fortemente voluto da Paratici e da Nedved, ma non l’ha mai metabolizzato. Agnelli ha rischiato: non sono critico nei confronti di Pirlo, anche io ho fatto l’esperienza con Ferrara che non è stata positiva“. Critiche anche nei confronti di Pavel Nedved, che ha fatto il giro del web per il suo calcio ai cartelloni pubblicitari a bordo campo dopo l’eliminazione. “L’ho conosciuto come grande campione, ma non ha la capacità di fare il vicepresidente della Juventus – ha concluso Cobolli Gigli -. Ci dovrebbe essere un ripensamento del suo ruolo“.