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Oltre al 2-0 casalingo contro l’Olympiacos, oltre ai tre punti di vitale importanza, in casa Juventus non si può non celebrare l’ennesimo record di capitan Buffon. Il portiere della Nazionale e della Juve è arrivato, con la partita di mercoledì sera, a quota 110 presenze in UEFA Champions League ed è diventato il primo calciatore italiano in questa speciale graduatoria, superando un certo Paolo Maldini, il quale, nella sua carriera ha avuto l’onore di alzarne ben cinque di Champions, una proprio davanti a Gigi in quel di Manchester.
Le partite storiche in Champions League – Nella sua lunga e gloriosa carriera, il capitano dei bianconeri ha giocato partite che rimarranno indelebili nella storia di questo torneo. Come non ricordare il rigore parato a Figo nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid, in quel 3-1 definito da molti supporters juventini come “la notte perfetta” o lo scatto di reni sul colpo di testa di Inzaghi sempre in quella famosa e già citata finale di Manchester.
Se vogliamo scavare un po’ meno nella memoria è impossibile non tenere a mente quanto fatto l’anno scorso contro il Lione, parando un rigore a Lacazette e l’impossibile per tutti e novanta i minuti, o il gran riflesso sulla conclusione di Iniesta in un’altra gara “perfetta”, quel 3-0 contro il Barcellona dello scorso aprile che aveva illuso un po’ tutti per la vittoria finale, forse anche Buffon stesso che, con la Champions League ha avuto sempre una sorta di rapporto “odi et amo”.
Le vittorie sfiorate – Tre finali disputate (2003, 2015, 2017) racimolando solamente medaglie d’argento. Davvero troppo poco per chi da sempre è abituato a vincere tutto, persino un Campionato del Mondo, anch’esso vinto da assoluto protagonista.
Forse un fato non dalla sua o forse l’essersi ritrovato nell’epoca d’oro di Messi e Ronaldo, fatto sta che Buffon arde prepotentemente per alzare al cielo questa coppa, questa dannata coppa, che sembra quasi perseguitarlo e addossargli addosso un’etichetta che vuole in ogni modo staccarsi di dosso.
“Best Goalkeeper award” – Il titolo di “Miglior Portiere della Champions League” vinto proprio quest’anno e nel 2003 gli va stretto e sa che questo è l’ultimo anno in cui può togliersi delle immense soddisfazioni.
Intanto un sassolino dalla scarpa se lo è tolto e questo record, almeno nel futuro prossimo, non può toglierglielo nessuno.