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Magica notte per la Juventus, trascinata da un CR7 monumentale. Il portoghese ha illuminato lo Juventus Stadium con una tripletta stellare, dimostrando perché è, insieme a Messi, il miglior giocatore della storia della Champions League. Nel 3-0 finale con cui i campioni d’Italia si sono liberati dell’Atletico Madrid, hanno brillato soprattutto gli italiani, con Bonucci e Chiellini che hanno fornito la solita prova di solidità e carisma e con Bernardeschi e Spinazzola che hanno stupito i tifosi nonostante fossero i meno abituati a certi palcoscenici. Mentre dai difensori ci si attendeva una prestazione simile, l’ex viola, specialmente nel primo tempo, ha regalato giocate di altissima classe, confezionando un assist per l’1-0 da stropicciarsi gli occhi e caricandosi sulle spalle una squadra alla ricerca spasmodica del gol. Lo slalom gigante per il rigore del 3-0 è da applausi; questa vittoria è soprattutto sua. Se sulla destra Bernardeschi ha vinto ogni duello con Juanfran, la fascia opposta ha visto uno Spinazzola in formato “tractor”, capace di umiliare Arias e di non far rimpiangere Alex Sandro.
Bravissimo Allegri, che dopo l’infortunio di Douglas Costa ha tenuto in panchina Dybala per premiare Bernardeschi, e ha avuto il coraggio di buttare nella mischia l’ex Atalanta, all’esordio assoluto in Champions League. Un calcio alle critiche degli ultimi mesi, che vedevano il tecnico toscano come uno dei più bersagliato dai tifosi per il gioco poco brillante espresso dalla capolista. Nel finale ha fatto rumore l’ingresso di Kean, altro gioiellino azzurro di una Juventus bellissima e concreta. Non inganni l’errore davanti ad Oblak, l’ex Verona è entrato in campo con personalità da vendere, confermando la crescita che si sta vedendo in una stagione in cui ha avuto finora pochissimo spazio. La Juve ora può sognare, e, dopo questa serata, può farlo anche la nazionale.
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