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“Ieri Ronaldo ha fatto la seduta di allenamento con i compagni e sembra in crescita. Poi se ha risolto definitivamente lo valuteremo tra oggi e domani. De Ligt e Bernardeschi sono da valutare, molto dipenderà dalle loro sensazioni e vedremo quanto il dolore sarà sopportabile per domani“. Queste le parole di Maurizio Sarri alla vigilia di Juventus-Atletico Madrid, match valevole per la fase a gironi della Champions League. In vista della gara dell’Allianz Stadium, i bianconeri potrebbero ritrovare Cristiano Ronaldo: “Il rapporto con Ronaldo è buono, poi se lui si arrabbia per la sostituzione fa parte del gioco ed è positivo – ha dichiarato Sarri in conferenza stampa – Ronaldo è un giocatore che ha vinto tutto e ha ancora fortissime motivazioni. Ho 25 anni di calcio e ho visto tanti calciatori uscire incazzati“.
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Poi sulla possibilità di vedere CR7 contemporaneamente con Dybala e Higuain: “È difficile far giocare Dybala, Ronaldo e Higuain tutti insieme. Gonzalo è un centravanti puro, Dybala è un attaccante e a Ronaldo piace partire da sinistra. Ma è chiaro che a partita in corso possono giocare tutti insieme. Abbiamo tre attaccanti forti per due posti e tutti stanno trovando posto in questo inizio di stagione“. E sulla difficoltà di creare bel gioco in questo inizio di stagione: “Se mi dispiace leggere che la Juve vince per i singoli e non per il lavoro dell’allenatore? Non leggo, non mi dispiace… Per valutare la prestazione della squadra non devo leggere quello che scrivi te. Cerco di estraniarmi, la squadra ha certe caratteristiche. Prima ero un talebano perché volevo giocare il mio calcio, ora no perché mi adeguo ai giocatori. Se dovessi continuare ad ascoltare diventerei matto, penso alla squadra senza dare peso a quel che c’è intorno“.
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Sulla gara di domani con l’Atletico: “Se fai una gara cercando solamente di pareggiare alla fine rischi tantissimo, noi dovremo fare una gara senza troppi calcoli. L’Atletico come caratteristiche negli ultimi tempi sta cambiando, è una squadra che palleggia molto di più e cerca un gioco anche diverso rispetto al passato. È una squadra difficile da affrontare perché loro da anni sono difficili da affrontare. Ed è anche difficile mentalmente perché siamo già qualificati ma dobbiamo pensare al primo posto“. Infine su Simeone: “Simeone distante dal mio calcio? Distante o no quelle sono delle scelte, sono delle condizioni individuali. L’Atletico è una squadra che gioca in un contesto difficile con Real e Barcellona ma tutti gli anni riesce a essere competitiva e spesso riesce a vincere qualcosa. Il percorso che Simeone ha fatto all’Atletico è fantastico“.
IL SITO UFFICIALE DELLA JUVENTUS
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