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Da un lato gli ‘Sceriffi’, dall’altro il ‘Twister’, che è sia tornado che ‘disonesto’. No, non è un film western. L’Inter batte lo Sheriff e rientra a pieno titolo nel discorso qualificazione, il Milan cade contro il Porto del Twister (il suo soprannome) Sergio Conceicao e forse è con un piede e mezzo fuori. La squadra nerazzurra trova i primi gol europei in questa stagione dopo essere rimasta a secco contro Real Madrid e Shakhtar Donetsk, lo fa con un 3-1 che non è mai sembrato in discussione, se non in occasione del pareggio del sorprendente Thill. Decidono Dzeko e Vidal che si scambiano favori: al 34′ assist del cileno, gol del bosniaco, al 58′ parti inverse e un punto in più nel tabellino. Al 67′ ci ha pensato de Vrij a chiudere i giochi con un colpo di testa che vale il 3-1 definitivo e il quarto punto nella fase a gironi. “Abbiamo concesso quattro o cinque ripartenze pericolose“, dice Simone Inzaghi che chiede ai suoi una crescita sotto il punto di vista della solidità . Ma le note positive non mancano e la vittoria contro la sorpresa della fase a gironi è una di queste. Meno appariscente del solito invece Lautaro Martinez, che dopo aver segnato cinque gol nelle prime cinque partite da titolare con l’Inter in Champions League, ha segnato solo un gol nelle sue otto partite da titolare nella competizione. C’è tempo, a partire dal ritorno contro la formazione della Transnistria. Vietato sbagliare.
Stesso dogma anche per il Milan che perde in Portogallo e paga le assenze. Prestazione sottotono per i rossoneri orfani di Diaz, Hernandez, Messias, Kessie. Senza Brahim, non si viene a creare la super coppia fantasia con Leao: entrambi hanno segnato o fornito un assist nelle due partite di Champions League di questa stagione. Spiccano solo Tonali e Kjaer, per il resto la squadra fatica a raggiungere la sufficienza contro un Porto padrone del campo e più volte pericoloso dalle parti di Tatarusanu. Alla fine, il gol arriva e lo fa nell’azione più rocambolesca, con un contatto tra Taremi e Bennacer che cade e spalanca la porta del tiro vincente a Luis Diaz. Fallo o no? Per il libertario Brych no, come in svariati altri episodi in un match arbitrato all’inglese da un tedesco. Sottotono Giroud, non incide Ibrahimovic che avrà ancora tre partite per superare il record di Totti come marcatore più anziano nella massima competizione europea. Ma non è la priorità , lo è rientrare in corsa, sfruttando magari il precedente Atalanta che nel 2019-20 passò il turno dopo tre sconfitte nelle prime tre. C’era il Manchester City, ma anche Shakhtar e Dinamo Zagabria. Non certo Atletico, Liverpool e Porto. Ma il Milan che non molla mai (e lo ha dimostrato col Verona) non vuole arrendersi. Pioli ci crede. Ma la sensazione è che l’infermeria dovrà aiutarlo.
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