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Feyenoord - Foto Hollandse Hoogte/Shutterstock
Espiare le colpe dei cugini, fare tesoro di un sorteggio positivo che offre qualche motivo in più per credere veramente all’obiettivo più grande. Agli ottavi di finale di Champions League, l’Inter di Simone Inzaghi sfiderà il Feyenoord che ha eliminato il Milan al playoff. Sarebbe stato il terzo euroderby tra le migliori otto, dopo quelli sorteggiati tra Real Madrid e Atletico Madrid e tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen. Proprio dal confronto tra le tedesche uscirà la squadra che ai quarti di finale sfiderà una tra Inter e Feyenoord.
Nella settimana del 4-5 marzo la formazione di Simone Inzaghi farà visita agli olandesi al De Kuip. Uno stadio caldo, caldissimo, ma non impenetrabile. Un gol segnato dopo 3 minuti da Igor Paixão, il leader della squadra, ha indirizzato la contesa, ma i rossoneri non hanno sfigurato a Rotterdam. Il Feyenoord si gode l’impresa di San Siro, ma la realtà dice che oggi ha una squadra con meno qualità e organizzazione della rosa battuta per tre anni consecutivi dalla Roma tra Conference ed Europa League. Non c’è Santiago Gimenez, passato proprio ai rossoneri, e soprattutto non c’è Arne Slot, che con il suo Liverpool dovrà vedersela con il Paris Saint Germain. Senza dimenticare Mats Wieffer e Lutsharel Geertruida, altre due cessioni illustri della scorsa estate.
Dopo aver fatto festa con Pascal Bosschaart, tecnico ad interim, la squadra di Rotterdam è vicina ad affidare l’incarico a Robin Van Persie, attualmente alla guida dell’Heerenveen (nono in Eredivisie). Difficile pronosticare quale sarà l’identikit del Feyenoord tra due settimane, ma ci sono alcune informazioni di partenza. Pur essendo costruiti per giocare in modo propositivo, rispetto allo scorso anno, Paixao e compagni sembrano essere meno a loro agio con la palla tra i piedi. Pur avendo giocato per quasi un tempo intero in superiorità numerica, il Feyenoord ha registrato meno possesso palla (49%) del Milan, è 27esima per possesso palla medio in questa stagione europea, ed è ventinovesima per precisione passaggi (82.1%). Numeri migliori per gli esterni d’attacco: la formazione olandese è quattordicesima per dribbling riusciti, ma è solo ventiduesima per tiri, alle spalle proprio dell’Inter (102 a 104), che però ha due partite in meno degli oranje.
Le cose in Olanda non vanno bene. Il Feyenoord è quarto in Eredivisie, con quattordici punti in meno dell’Ajax. Ormai fuori dai giochi per il titolo, la società di Rotterdam è in lotta per il terzo posto che vale il preliminare di Champions. La corsa però procede a rilento. L’Utrecht non vince da cinque partite, eppure ha tre lunghezze di vantaggio sul Feyenoord. L’Europa può salvare una stagione deludente, ma Van Persie dovrà sistemare i pezzi e avrà poco tempo per farlo. Di fronte troverà un’Inter che sa giocare sulle insicurezze e le imperfezioni dell’avversario. La sensazione è che l’opportunità sia enorme: il sorteggio dice che i nerazzurri saranno padroni di casa nel ritorno agli ottavi e nel secondo atto in un eventuale quarto di finale e anche in un’eventuale semifinale. A San Siro Inzaghi ha vinto quattro partite su quattro, segnando nove reti e subendone zero. Nell’ultimo sorteggio dell’anno, insomma, sono arrivate solo buone notizie per un calcio italiano orfano di Milan, Atalanta e Juventus.