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“Lo Slavia Praga ha giocato in maniera europea, aggredendo con un gran pressing e con un ritmo elevato. Ci hanno battuti in tutto: sulla velocità, sull’intensità, nei contrasti”. Antonio Conte non cerca alibi dopo il pareggio raggiunto nel recupero dalla sua Inter contro lo Slavia Praga all’esordio in Champions League. “Non siamo stati bravi nel trovare soluzioni giuste – ha analizzato il tecnico nerazzurro – Nelle altre partite abbiamo giocato contro squadre che ci aspettavamo nella loro metà campo. Non sono soddisfatto, quando ci sono prestazioni del genere il principale responsabile sono io. Non è questo il nostro calcio, non abbiamo fatto vedere nulla di quanto provato: odio vedere giocare palla lunga, non ci alleniamo per questo”. Conte insiste nel porsi come scudo per i suoi giocatori: “Sono step di crescita, ci sono tanti ragazzi che hanno bisogno di giocare a questi livelli. Non diventano cigni improvvisamente con il mio tocco. Lukaku? Non parlo dei singoli, oggi nessuno ha toccato la sufficienza”.
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