Champions League

Inter – Real Madrid: una partita già decisiva

Antonio Conte, Inter 2019-2020 - Foto Sportface

In uno stadio San Siro ancora desolatamente vuoto, si giocherà stasera una partita dall’incredibile fascino e già decisiva per il girone B della Champions League. Scenderanno in campo Inter e Real Madrid, rispettivamente ultima e penultima nel loro girone attualmente. Neppure i migliori bookmakers avrebbero mai potuto immaginare questa situazione per nerazzurri e blancos che devono rincorrere le sorprendenti Borussia Mönchengladbach e Shakhtar Donetsk che a metà del percorso, oggi, si qualificherebbero agli ottavi di finale della competizione.

Una partita già decisiva per l’Inter

Dunque è un po’ una partita da dentro o fuori soprattutto per gli uomini di Antonio Conte che devono assolutamente vincere per tentare la risalita e sperare nella qualificazione. Al Real di Zinedine Zidane potrebbe anche bastare un pareggio e poi vincere le ultime due per avere molte possibilità di passare il turno. Dunque a Lukaku, Lautaro Martinez e compagni necessita l’impresa di battere la squadra più titolata d’Europa in fatto di Coppa “dalle grandi orecchie”, ma l’Inter ci ha abituato da anni a vittorie sorprendenti ma anche a sconfitte amarissime: dunque prepariamoci a vivere una grande serata di emozioni e di calcio.

Inter – Real Madrid: le quote

Attualmente, stando ai migliori bookmakers il risultato più probabile nel match valevole per la quarta giornata di Champions League, è la vittoria dell’Inter pagata poco sopra i 2 di media. La vittoria del Real invece è quotata a 3 o leggermente al di sotto. Il risultato meno probabile sembra essere il pareggio con quote sopra il 3 e mezzo fino a sfiorare il 4.

Come arriva l’Inter al match

Indubbiamente i tifosi nerazzurri si aspettavano una partenza migliore della squadra sia in Champions come in campionato. Parziale giustificazione per il team è l’aver terminato per ultima tra le squadre italiane la precedente stagione ad agosto, conclusasi con l’amara sconfitta in finale di Europa League.

Eriksen, l’oggetti misterioso di Conte

Ci sono però altri problemi nello scacchiere tattico e gli schemi preparati da Antonio Conte. Il problema numero 1 si chiama Christian Eriksen: la classe e la qualità del giocatore danese sono fuori discussione ma dopo quasi un anno dall’arrivo alla società meneghina rimane ancora un oggetto misterioso. L’ex giocatore del Tottenham non riesce a trovare la giusta collocazione negli schemi del tecnico pugliese, che nel corso anche di interviste recenti, ha voluto confermare che con il giocatore non c’è nulla di personale ma che lui deve pensare al bene della squadra. Dunque le sue esclusioni dall’undici titolare sono esclusivamente per ragioni tecniche.

A questo punto o il giocatore si sblocca rapidamente oppure è probabile che già nel mercato di gennaio, il danese possa fare le valigie. Le squadre interessate non mancano a cominciare dal Paris Saint Germain: i parigini sembra che abbiano proposto all’Inter uno scambio alla pari con Leandro Paredes ma Marotta avrebbe risposto che Eriksen si muove soltanto per cash e non per contropartite tecniche, nonostante il giocatore del PSG sia molto gradito da Antonio Conte che sembra lo stia inseguendo da ben 4 anni.

Stefano Sensi quando rientra?

Sempre in mezzo al campo, Conte aspetta ardentemente il ritorno di Stefano Sensi che da molto, troppo tempo, sta avendo problemi fisici che lo stanno mantenendo fuori dal campo da gioco. Sensi poi ha pure due legami con la squadra madrilena. In primis il Real Madrid lo ha seguito da vicino a lungo, pensando di acquistarlo a lungo, con gli scout che hanno visionato molte partite live quando il centrocampista era al Sassuolo. E poi contro il Real ha pure disputato una delle sue più belle partite con la maglia nerazzurra. Sembrava l’inizio di un campionato straordinario per lui ma gli infortuni purtroppo hanno fermato la voglia di fare bene, voglia che ha sempre dimostrato di avere in tutta la sua carriera.

Conte una calma solo apparente

Nelle ultime settimane Antonio Conte sembra sia più pacato e nei toni delle sue dichiarazioni ed interviste. I bene informati però affermano che sia un cambiamento soltanto di facciata, magari richiesto dalla società, visto che nello spogliatoio, il tecnico è sempre lo stesso vulcanico ed indomito condottiero dei suoi giocatori a cui richiede la massima attenzione ed il dover tirare fuori davvero tutto quando vanno in campo. Vedremo se dopo la pausa per le nazionali, i nerazzurri torneranno a giocare con la stessa grinta che ha contraddistinto l’ultima parte della scorsa stagione e che ha portato tante vittorie in casa interista.

Come arriva il Real

Se Atene piange, Sparta non ride, tutt’altro. Se l’inizio della nuova stagione nerazzurra è stata sotto le aspettative, lo stesso può dirsi per il Real Madrid di Zidane, capace di raccogliere in Champions solo 4 punti, di cui tre proprio a discapito dell’Inter dopo due pessimi match iniziali. In campionato i blancos inseguono Real Sociedad, Villareal ed Atletico Madrid.

Ci sono comunque alcune buone notizie sul fronte dei giocatori disponibili in vista del match di San Siro: Eden Hazard ed Eder Militao infatti sono risultati negativi al tampone e si sono aggregati nuovamente alla squadra per partecipare agli allenamenti collettivi. Ancora da decifrare però l’11 titolare che affronterà l’Inter visto che Zidane dovrà anche valutare la condizione dei tanti suoi giocatori che rientreranno dalle nazionali.

Per Inter e Real Madrid anche trattative di mercato

La partita di mercoledì fra le due compagini potrebbe anche essere l’occasione giusta per continuare una trattativa che sembra già ben avviate tra le due squadre. L’Inter infatti vorrebbe prelevare dalla squadra spagnola, magari già durante la finestra di calciomercato del periodo invernale, Francisco Román Alarcón Suárez, noto semplicemente ai più come Isco. I blancos sarebbero disposti a lasciare partire il giocatore ma sembra che abbiano chiesto in cambio non denaro ma il già citato Christian Eriksen che però, come già scritto, i nerazzurri non vorrebbero utilizzare per scambi ma per vendita secca. 

Come si sa bene però, tutto nel calcio mercato può cambiare rapidamente e visto che sembra in rapido aumento l’interesse del Siviglia per Isco, i nerazzurri potrebbe anche accettare lo scambio per non perdere un giocatore che sembra molto più funzionale per l’idea di gioco che ha Conte. Dunque stasera non solo si decide il destino delle due squadre in Champions, ma forse anche le scelte sul proprio organico per la prossima imminente finestra di mercato.

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