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Torna quella musichetta, tornano quelle notti, non cambia la location che è il Portogallo, ma si passa da Oporto a Lisbona. L’Inter riassapora la Champions, l’unica competizione in cui in questo anno deludente per i nerazzurri sono arrivate le vere soddisfazioni: prima il superamento del girone in cui c’erano Bayern Monaco e l’eliminato Barcellona, quindi gli ottavi di misura e sofferenza col Porto, in cui è bastato un gol di Lukaku ormai ben più di un mese fa per poi piazzare il pullman al ritorno rischiando solo nel recupero ma alla fine passando con merito per affrontare ora il Benfica.
Come con merito i ragazzi di Inzaghi, nonostante prestazioni non troppo negative in campionato, stanno arrancando in modo clamoroso: sei partite senza vittorie contando tutte le competizioni, quattro in campionato, un mese esatto di crisi nera di risultati. Il problema, poi, è soprattutto realizzativo: al di là di quell’acuto all’andata degli ottavi, Lukaku sta sbagliando l’inverosimile, e quando ha segnato su rigore in Coppa Italia è stato espulso. Il suo tentativo di rilancio non ha funzionato, e ha finito persino per mettere un po’ in ombra Dzeko, se questo poi si unisce al momento di forma non esaltante di Lautaro Martinez, il cocktail è letale. Il centrocampo non aiuta, gli esterni si alternano di continuo, in difesa manca un pilastro come Skriniar.
Insomma, col Benfica sarà durissima, ma l’andata in trasferta è un’occasione per uscire indenni e poi giocarsela al ritorno in casa. Anche i portoghesi, però, devono farsi perdonare dopo il ko col Porto che ha riaperto il campionato, ma non si può paragonare stato di forma e morale delle due squadre. Al Da Luz sarà bolgia vera, vedremo tutta la qualità dei lusitani che si esaltano negli spazi e con delle folate offensive hanno già messo in difficoltà tante squadre, a cominciare dalla Juventus eliminata e dal Psg secondo nel girone. Un’avversaria dura, non la più dura possibile in questa tornata, è vero, ma l’Inter dell’ultimo mese non può giocarsela ad armi pari. Serve la versione migliore dei ragazzi di Inzaghi, sempre più sulla graticola: in una notte, anzi in due contando il ritorno, probabilmente si deciderà un’intera stagione e sarà poi sempre più vicina la resa dei conti.
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