Dopo oltre un mese tornano le grandi emozioni della Champions League 2024/2025, che vede in programma gli ultimi 180 minuti di questa entusiasmante prima fase. La nuova formula della coppa dalle grandi orecchie ha rispettato le aspettative regalando grande incertezza fino al momento clou: infatti, mancano appena due giornate e sono diversi i verdetti da emettere. Basti pensare che, su 36 squadre partecipanti, appena due sono certe di un posto almeno ai playoff (Liverpool e Barcellona) mentre solo tre sono già eliminate (Lipsia, Slovan Bratislava e Young Boys). In mezzo, la lotta frenetica per strappare il miglior risultato possibile.
In questa lotta, chiaramente, rientrano le cinque italiane impegnate nella competizione: in particolare, all’Inter manca davvero poco per conquistare gli ottavi di finale, mentre Milan, Atalanta e Juventus ci sperano ancora. Più complicata la situazione del Bologna, le cui speranze di centrare un posto ai playoff sono ridotte al lumicino, seppur ancora vive. Ecco, quindi, la situazione dettagliata delle italiane.
Inter, gli ottavi di Champions League sono a un passo
Partiamo, quindi, dall’italiana messa meglio in classifica, ovvero l’Inter. Dopo le prime sei giornate, gli uomini di Simone Inzaghi si trovano al sesto posto a quota 13 punti. Una posizione decisamente favorevole, che permette ai campioni d’Italia in carica di presentarsi al meglio agli ultimi due impegni. In particolare, quello di mercoledì 22 gennaio in casa dello Sparta Praga sa proprio di occasione ghiottissima per fare un altro passo in avanti, in attesa della sfida casalinga contro il Monaco della prossima settimana.
Secondo il report di Football Meets Data, infatti, allo stato attuale i 16 punti non garantiscono la sicurezza degli ottavi (55%), ma la situazione cambia drasticamente a 17 (96%). La trasferta di Praga, però, non va sottovalutata: mancheranno, infatti, Bisseck e Calhanoglu, oltre a Correa, rendendo non scontata la missione dei nerazzurri, che vanno alla ricerca di un’altra prova da squadra matura.
Milan, Conceicao cerca il cambio di marcia
Da una milanese all’altra: se in campionato ancora le difficoltà sono molte, in Champions League il Milan sembra aver ritrovato il proprio habitat naturale. Dall’arrivo di Sergio Conceicao, i rossoneri hanno vinto la Supercoppa Italiana ma non sono riusciti a trasferire questo carico di positività in Serie A, dove sono arrivate un pareggio, una vittoria e una sconfitta, l’ennesima, nello scontro diretto contro la Juventus. Momento ancora incerto, quindi, e per questo motivo l’Europa può correre in aiuto del Diavolo. 12 punti all’attivo e girone unico che si chiude con le partite contro Girona e Dinamo Zagabria.
Un carico potenziale di 18 punti che assicurerebbe virtualmente un posto tra le migliori otto (99,9% di possibilità, secondo il già citato report di Football Meets Data). Il destino dà un’altra chance al Milan, che stavolta dovrà sfruttarla. Anche in questo caso, però, le assenze saranno molteplici: oltre allo squalificato Tomori, infatti, contro il Girona mancheranno Chukwueze, Thiaw e Loftus-Cheek, oltre al lungodegente Florenzi, mentre sono in dubbio Morata e Pulisic.
All’Atalanta serve l’impresa per gli ottavi
L’Atalanta arriva all’appuntamento dopo un periodo delicato. In campionato, gli uomini di Gian Piero Gasperini hanno perso terreno dalla testa raccogliendo appena tre punti nelle ultime quattro partite. Situazione che, come per il Milan, migliora in Champions League, in cui gli orobici hanno all’attivo 11 punti. Il responso di Football Meets Data è chiaro: raggiungere i 17 punti è quasi garanzia di ottavi (96%), mentre fermarsi a 15 (ipotizzando una vittoria e un pareggio) vuol dire doversi “accontentare” dei playoff (6%).
Il primo passo, quindi, è battere senza indugi lo Sturm Graz nella partita di martedì 21 gennaio, per poi pensare alla super sfida dell’ultima giornata contro il Barcellona. Come detto, servirà l’impresa, ma la Dea ci ha abituati a sorprendere. Intanto, contro gli svizzeri Gasperini avrà di fatto tutti a disposizione, tranne Cuadrado e Kossounou.
Juventus, l’ostacolo vero sarà il Benfica all’ultima
Situazione identica per la Juventus, anch’essa a 11 punti: anche per i bianconeri, quindi, valgono tutti i discorsi legati ai punti da raggiungere per puntare seriamente agli ottavi. Chiaramente, essendo i posti limitati, tutto andrà riaggiornato dopo il settimo turno del girone unico di Champions League. A tal proposito, la formazione di Thiago Motta si presenta con il morale alto dopo aver battuto il Milan in Serie A, rilanciandosi in maniera importante per il quarto posto. Inoltre, l’ostacolo di domani non è proibitivo, ma il Brugge, anche in questo caso, non va certo sottovalutato, visto che a sua volta è in piena corsa per i playoff. Per questa partita, potrebbe pesare l’eventuale assenza di Yildiz, in dubbio dopo il problema accusato contro i rossoneri.
Il Bologna si aggrappa al 2% per i playoff
L’ultima italiana in corsa è il Bologna, che nel suo percorso in Champions League non ha certo sfigurato, anzi ha forse raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Un’esperienza sicuramente molto utile per il futuro, ma non è ancora il momento di mollare. L’aritmetica, infatti, ancora non condanna i felsinei, che però hanno bisogno di un autentico miracolo per raggiungere i playoff. Già i freddi numeri rendono l’idea: un arrivo a 8 punti (ovvero con due vittorie nelle ultime due, visti i 2 punti attuali in classifica) garantirebbe comunque appena il 2% di possibilità di qualificarsi ai playoff. Quasi utopia.
La situazione si complica, poi, guardando al campo. I prossimi avversari degli uomini di Vincenzo Italiano, infatti, sono il Borussia Dortmund e lo Sporting. Squadre dalla tradizione importantissima, nonostante i rispettivi problemi, soprattutto in riferimento ai tedeschi, che potrebbero minarne le certezze. Aebischer sarà l’unico indisponibile contro il Borussia: obiettivo provarci, con la consapevolezza di aver già disputato un’ottima campagna.