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“Penso che orgoglio, tenacia e umiltà siano stati i valori della nostra Champions“. Esordisce così Massimo Moratti, ricordando in un’intervista a Sport Mediaset la Champions League vinta dall’Inter il 22 maggio 2010, esattamente dieci anni fa. “Crederci sempre, anche nelle difficoltà, anche in momenti difficili o drammatici come a Kiev contro la Dinamo o al Camp Nou contro il Barcellona” ha aggiunto Moratti, presidente dell’Inter del Triplete, “hanno contato l’esperienza del gruppo storico, la classe dei nuovi innesti e la capacità di un tecnico speciale”. Tecnico speciale che porta il nome di Josè Mourinho, che ha lasciato l’Inter proprio al termine di quella stagione: ”Oggi credo che tutto sommato, per quanto strano, fu un epilogo giusto o per lo meno rispondente alle ambizioni personali di un uomo che non puoi frenare o ostacolare” ha detto Moratti.
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“Ecco, purtroppo fu meno giusto il dopo, la scelta dell’immediato successore che per quanto bravo non si sposò con la squadra”, ha spiegato l’ex patron nerazzurro in riferimento al tecnico Benitez. Parlando invece di presidenti, Moratti ha detto la sua sull’attuale patron dell’Inter, Steven Zhang di cui Moratti parla sempre bene: ”Con loro il futuro, un buon futuro, è garantito“. “Un campione per l’Inter di domani? Godiamoci intanto Eriksen, è un grande giocatore” ha detto in conclusione Moratti.
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