Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid: “Simeone è stato un grandissimo compagno di squadra, abbiamo vinto con la Lazio ma poi siamo sempre rimasti in contatto senza perderci di vista. Si capiva sarebbe diventato un grande allenatore, basta vedere quello che ha fatto con l’Atletico dal 2011 ad oggi“. L’allenatore piacentino ha poi proseguito: “L’anno scorso abbiamo vissuto delle notti magiche insieme a società e tifosi. Vorremmo rifarlo ma sappiamo che ci sono tante grandi squadre con le stesse nostre aspirazioni, a cominciare dall’Atletico. Sono un’ottima squadra, allenata benissimo e sappiamo che sarà un turno molto complicato per noi, ma ce la giocheremo. Domani ci vorrà la vera Inter“.
Inzaghi ha poi risposto a un paragone: “Io il Simeone dell’Inter? È difficile, in pochi giorni cambiano tutti i giudizi su giocatori e allenatori. Bisogna lavorare sui principi e io ho la fortuna di lavorare con dei ragazzi sempre con il sorriso. Mancano tre mesi e saranno quelli decisivi per le nostri sorti in tutte e due le competizioni“. Successivamente il tecnico nerazzurro ha aggiunto: “Il vantaggio in campionato non ci aiuta più di tanto, aiuta il percorso. Dobbiamo continuare sapendo che mancano tantissime partite. Abbiamo fatto un ottimo cammino per 25 partite, prima di Riyadh eravamo a -1 in campionato e ora abbiamo un discreto vantaggio. Va tutto molto veloce, dobbiamo essere concentrati anche quando dormiamo perché le insidie sono dietro l’angolo e in questo caso è l’Atletico, non la devo presentare io perché sappiamo che tipo di squadra è“. Infine sulla formazione Inzaghi taglia corto: “Tutti vogliono giocare, chiaramente dovrò fare delle scelte. Abbiamo qualche assenza importante come Acerbi, Cuadrado e Sensi, ma gli altri ci sono tutti e domani vedremo“