[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Zero punti una, zero gol l’altra. E il cielo non è esattamente azzurro sopra Milano. Contro le squadre più deboli, almeno sulla carta, dei rispettivi gironi, Inter e Milan vogliono una vittoria che è tra l’altro obbligata se non si vuole dire addio o quasi alla Champions League. Il pareggio non sarebbe un dramma e lascerebbe tutto aperto, ma con un successo si lancerebbe anche un segnale a se stessi e agli altri.
Focalizzandoci sull’Inter, in particolare, il misero punto strappato contro lo Shakhtar con uno 0-0 striminzito aveva un po’ significato, paradossalmente, un passo indietro rispetto alla sconfitta immeritata contro il Real Madrid al 90′. Si torna a San Siro per conquistare l’intera posta, lo si fa però col rispetto di uno Sheriff Tiraspol che da carneade di una città -stato della Moldavia si è trasformata nella capolista a punteggio pieno del girone. Per semplificare, il Tiraspol ha battuto fin qui le squadre (tra queste, incredibilmente, il Real Madrid) con cui l’Inter ha fatto un punto segnando zero gol. Dunque massima attenzione, ma imperativo categorico la vittoria e il trasferire la rabbia contro la Lazio in energia positiva. Se no non ha senso puntare sulla Champions.
Il girone del Milan è un inferno, ma il Diavolo sa stare a suo agio a queste temperature. E soprattutto, storicamente, sa stare a suo agio anche in Champions. Le due sconfitte contro big come Liverpool e Atletico Madrid sono state sfortunatissime, ingiuste e frutto di errori della squadra e degli arbitri, ora tocca monetizzare e portare a casa i tre punti in casa del Porto, che peraltro resta una squadra assolutamente degna di rispetto. Ma se i rossoneri vogliono in qualche modo competere per il secondo posto del girone, o almeno per non chiudere ultimi e scivolare in Europa League, servono 4-6 punti coi portoghesi: il doppio confronto offre la chance di rilancio, sta ai ragazzi di Pioli sfruttarla.
Piatto ricco al martedì anche per quanto riguarda le partite tra squadre non italiane. Intanto Liverpool-Atletico Madrid sarà fondamentale anche per i rossoneri, che sperano probabilmente in una vittoria dei Reds all’andata e poi anche a campi invertiti. E poi, c’è il Psg di Leo Messi: assente Neymar, oltre a Mbappé ora tocca alla Pulce prendersi davvero la scena, magari con gol e prestazione decisiva contro il Lipsia che potrebbero avvicinare il settimo Pallone d’Oro. Nello stesso girone in campo anche il Manchester City che ha bisogno di riscattare il ko proprio coi parigini: in casa del Bruges non è una passeggiata di salute.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]