Si parte da un dato e si cerca di incastonarlo in un contesto: nei rispettivi campionati Inter e Arsenal non sembrano piĂą essere impenetrabili come lo erano nella scorsa stagione, quando chiusero Serie A e Premier League con le due miglior difese (22 gol subìti i nerazzurri, 29 i Gunners). Oggi, dopo l’undicesimo turno di campionato, la squadra di Simone Inzaghi ha giĂ incassato 13 reti, mentre i ragazzi di Mikel Arteta dopo dieci giornate hanno raccolto undici volte il pallone dalla rete, cinque delle quali nelle ultime tre partite (due sconfitte e un pareggio). In Champions League – dove le due squadre si sfideranno stasera (ore 21) a San Siro – Inter e Arsenal sembrano però ancora riuscire a sfoggiare le migliori versioni della scorsa stagione. Forse il fascino di partite che si preparano da sole, forse una sola coincidenza. Sta di fatto che è identico il dato sui gol incassati in tre partite da nerazzurri e Gunners: zero. Uguali i punti collezionati fin qui: sette. L’Arsenal in questa campagna Europea ha pareggiato con l’Atalanta (0-0) e poi ha battuto 2-0 il PSG e 1-0 lo Shakhtar Donetsk. L’Inter ha esordito con un prezioso 0-0 sul campo del Manchester City, poi si è sbarazzata senza troppi problemi di Stella Rossa (4-0) e Young Boys (1-0). Le assenze in difesa non mancano. Uno su tutti: Riccardo Calafiori. Arteta dovrĂ fare a meno anche di Kieran Tierney e Takehiro Tomiyasu, mentre Ben White e Gabriel Magalhaes sono tornati a disposizione del tecnico spagnolo. Per Inzaghi l’assenza pesante, dal 20 ottobre, è quella di Francesco Acerbi, mentre Alessandro Bastoni è uscito anzitempo contro il Venezia per crampi e potrebbe essere risparmiato. Insomma, lo scontro diretto tra porte ancora inviolate vedrĂ sotto esame anche la capacitĂ di far fronte alle assenze. Un gol o un errore sotto porta può comunque riscrivere la storia. L’Arsenal non segna in Italia dal 2008 e non colleziona quattro clean sheet consecutivi dal novembre 2007. L’Obiettivo è lo stesso per l’Inter, ma in quel caso avrebbe un sapore ancora diverso: la squadra nerazzurra non ha mai tenuto la porta inviolata per quattro gare consecutive nel torneo piĂą prestigioso del calcio europeo. Una motivazione in piĂą per sfoggiare l’abito migliore.