L’Italia risale nel ranking Uefa e le italiane si portano nei piani altissimi della Champions League. E’ una grande serata per Inter e Atalanta, le due nerazzurre made in Italy ancora imbattute, vincenti seppur in modo diverso e, se finisse oggi il maxi girone, direttamente agli ottavi. Una corsa irrefrenabile quella dei ragazzi di Inzaghi, che piegano il Lipsia per 1-0 grazie all’autogol di Lukeba, al termine di una partita tutto sommato sofferta, ma in cui i tre punti non sono in discussione. Un paio di occasioni grosse per l’Inter, altre potenziali, Sommer che ha fatto buona guardia e tanta capacità di gestire e dettare i tempi della partita. In poche parole, la vittoria della maturità, di corto muso come le precedenti due con Young Boys e Arsenal, e se possibile ancora più importante, visto che l’obiettivo di questo inverno sembra ormai alla portata. C’è ancora un piccolo sforzo da fare per i ragazzi di Inzaghi, ai quali verosimilmente basterebbe battere lo Sparta Praga per assicurarsi quei 16 punti che secondo il computer Opta è qualificazione diretta quasi certa. E in ogni caso, Bayer Leverkusen e Monaco sono squadre forti, ma senz’altro alla portata dei campioni d’Italia in carica.
Serve qualcosa di più alla Dea di Gasperini, che da qui in avanti si ritroverà Barcellona e Real Madrid, oltre però allo Sturm Graz con cui i tre punti sembrano una formalità. Così come lo sono stati a Berna, dove il povero Young Boys è stato annichilito dalla forza d’urto di Retegui e De Ketelaere, due doppiette a testa e il belga scatenato anche con tre assist, e da un collettivo, quello dei bergamaschi, ormai una macchina quasi perfetta. Non ci si può più nascondere: in campionato è a -1 dalla vetta, in Champions per ora l’Atalanta è quarta e chiuderà questa tornata tra le prime otto. Non sarà facile difendere la posizione, perché contro Real e Barca è durissima anche per una formazione che ha raggiunto un livello sublime, ma non ci si preclude nulla e il punteggio tennistico di stasera è anche un ottimo viatico per migliorare la differenza reti. Del resto l’arrivo a pari punti è sempre dietro l’angolo con la maxi classifica…