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“Partiamo con un vantaggio, ma conosciamo il valore dell’avversario e sarà una partita complicata. Potremmo essere nelle quattro d’Europa, sarebbe un grande traguardo”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia del match di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Benfica. A San Siro si riparte dal 2-0 per i nerazzurri nel primo confronto e Lautaro e compagni devono archiviare le brutte parentesi in campionato: “Conosciamo il nostro percorso nelle coppe nazionali e internazionali – spiega Inzaghi -, come conosciamo la nostra situazione in classifica. Il focus ora è sul Benfica. Dobbiamo fare la partita nel migliore dei modi, l’avversario come l’Inter è in flessione di risultati ma non di gioco e occasioni proposte”.
Sull’ambiente: “Dobbiamo essere bravi ad isolarci. Abbiamo diversi calciatori in scadenza, ma lavorano quotidianamente e io li vedo. Fa parte del calcio di oggi essere in bilico e in scadenza. Serve la testa fredda per pensare alla prossima gara”, aggiunge. Le voci sull’esonero non lo infastidiscono: “Non penso sia una situazione strana, se si va a vedere, prima del Barcellona e del Porto, era la stessa cosa. Personalmente sono abituato, finché criticano me non è un problema. Queste critiche ci aiutano a lavorare sempre di più. Stiamo avendo un percorso insufficiente in campionato, non da Inter, ma mancano ancora 8 partite e c’è margine”, spiega Simone Inzaghi che rimanda i discorsi di formazione a domani mattina, quando la squadra svolgerà l’ultima sgambata. E c’è spazio per una risposta a Noel Gallagher, che si era augurato di vedere l’Inter (“non sono molto bravi”) in finale contro il suo Manchester City: “Un grandissimo cantante, speriamo sia anche fortunato. Vedere l’Inter in finale ci farebbe felici”.
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