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Ci pensa Ciro Immobile e la Lazio in Champions ha tutta un’altra faccia. Il capitano viene panchinato da Sarri, ma entra nel secondo tempo e risolve i problemi di una squadra che in campionato viaggia a ritmo lentissimo (sei sconfitte in tredici partite) ma che in coppa, invece, si ritrova vicinissima alla qualificazione agli ottavi, con tre vittorie, un pareggio e una sconfitta e la possibilità di festeggiare stasera sul divano, o sul pullman. Basterà un successo dell’Atletico Madrid in casa del Feyenoord per evitare di doversi andare a prendere il punticino al Wanda Metropolitano in una partita che a quel punto sarebbe infuocata. I biancocelesti sperano di andare in Spagna fra due settimane soltanto per giocarsi il primo posto e per il momento si godono tre punti d’oro contro un ottimo Celtic che aveva anche spaventato i padroni di casa – non solo sugli spalti con “Bella ciao” e bandiera palestinese – riuscendo così a mettere in discesa le sorti del girone. Serviva come il pane questo successo e arriva solo negli ultimi minuti, con la doppia firma dell’attaccante e trascinatore, al quale non si può proprio rinunciare.
LA PARTITA – C’era da riscattare la brutta sconfitta in campionato contro la Salernitana e Sarri fa una scelta importante lasciando proprio Immobile in panchina per Castellanos titolare. Fuori c’è Zaccagni infortunato, ma Luis Alberto si riprende il centrocampo. I padroni di casa partono bene e vanno anche vicini al vantaggio. L’occasione più clamorosa, dopo dieci minuti, è di Felipe Anderson che di testa spedisce poco alto sopra la traversa. Sarà pericoloso anche Luis Alberto con una botta dal limite, ma poi il match cambia ritmo e va spegnendosi. Il Celtic chiude il primo tempo con un tiro nello specchio senza mai dare troppe preoccupazioni a una Lazio che, però, non riesce a concretizzare le chance. Se la squadra di Sarri pensava sarebbe stata più facile contro l’ultima del girone, si sbagliava di grosso. Gli scozzesi tornano in campo nel secondo tempo e vanno vicini alla rete con Furuhashi. La migliore occasione però è comunque biancoceleste con Isaksen. Quando manca mezzora di gioco è il turno di Immobile, sarà lui a cambiare totalmente la gara in tre minuti dando una bella risposta a Sarri. All’82’ Isaksen dipinge l’assist e il bomber infila in rete l’insperato vantaggio a meno di dieci dal triplice fischio. Gli basta poco, all’85’ sfrutta la dormita della difesa avversaria e d’improvviso sancisce il 2-0. Annullato nel recupero un rigore per il Celtic, i biancocelesti possono festeggiare in attesa del match tra Feyenoord e Atletico Madrid che, in caso di vittoria spagnola, regalerebbe la qualificazione ai romani.
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