Champions League

Il PSG annienta il Lipsia e vola in finale: 3-0 senza storia, ora Bayern o Lione

Kylian Mbappe - Foto Sandro Halank - CC-BY-SA-4.0

Il PSG annienta per 3-0 il Lipsia e vola in finale di Champions  quella di stasera, con calcio d’inizio alle ore 21, è stata la prima semifinale di Champions League, in scena allo stadio Da Luz di Lisbona, in Portogallo, sede delle Final Eight della massima competizione europea. Inattesa sfida tra due allenatori tedeschi: Nagelsmann, che deve fare a meno dell’infortunato Ibrahima Konaté, e Tuchel, che non può contare su Keylor Navas ma recupera Marco Verratti. Chi vince sfiderà in finale domenica la vincente dell’altra semifinale tra Lione e Bayern Monaco, in programma domani sera. Il PSG, che è arrivato in semifinale solamente nel 1994-1995, battendo negli ultimi minuti l’Atalanta di Gasperini ha già centrato il miglior risultato della propria storia: ma ora Al Khelaifi vuole la Coppa, potendo contare su due fenomeni come Neymar e Mbappè (out Icardi). Dal canto suo la squadra della Red Bull è alla storica prima volta, ma assieme al Bayern è quella che ha espresso il gioco più convincente, nel match vinto contro l’Atletico: merito anche del lavoro di Ralf Rangnick, ormai ex futuro sposo del Milan.

La sfida nella sfida fra Tuchel e Nagelsmann, i due allenatori tedeschi che avevano lavorato insieme ai tempi dell’Augsburg, è stata chiaramente vinta dal primo. Il 4-3-3 parigino è perfetto per far brillare il meraviglioso trio offensivo composto da Neymar, Mbappé e Di Maria, con Ander Herrera, Marquinhos e Paredes che a centrocampo hanno garantito qualità e quantità. Menzione d’onore per il 36enne sempreverde Thiago Silva. Chissà che il PSG, favorito dal tabellone e dallo speciale format, possa finalmente alzare il trofeo tanto desiderato.
Non vogliamo assolutamente gettare la croce addosso al 33enne Nagelsmann, allenatore predestinato e che ha fronte a sé una carriera manageriale più che rosea. Ma il 4-1-4-1 del primo tempo non è riuscito a chiudere le trame di gioco dei parigini e non ha mai impensierito la difesa avversaria. Per di più l’inesperienza di buona parte degli elementi del Lipsia e la maggior classe dei dirimpettai ha fatto il resto. Tuttavia, il cammino dei tori rossi resterà una delle pagine più limpide della storia recente della Champions.

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