L’Aston Villa è tornato a vincere una partita in Champions League dopo oltre quarant’anni dall’ultima volta e tra i tifosi in festa c’è anche il principe William, il primogenito di Re Carlo, che non ha mai fatto mistero della sua fede sfegatata per il club di Birmingham. Il clamoroso successo dei ragazzi di Emery contro il Bayern Monaco è stato accolto dal principe del Galles come una vera e propria notte storica e lo dimostrano i modi non proprio regali dell’erede al trono britannico nel festeggiare con entusiasmo e trasporto la splendida vittoria. Urla, gioia, l’esultanza finale a pugni al cielo. E qualche effetto collaterale: “Ho perso la voce. Non ci posso credere. 42 anni”.
Così il tecnico Emery: “Ho detto a William che sono questi i momenti migliori che possiamo vivere, gli ho consigliato di cercare di goderseli. Non so dove ci porterà questa strada, ma conta il cammino, ogni giorno, ogni partita, e dobbiamo cercare di goderci ogni momento lungo il cammino. Non è la prima volta che ci sta vicino. Anche in passato ha voluto assistere ad un allenamento della squadra, pranzando poi con la squadra. Con noi si dimostra sempre molto umile”.
Il principe in passato aveva raccontato il motivo per cui ha scelto di tifare proprio l’Aston Villa: “Tutti tifavano le big, dallo United al Chelsea. Io volevo una squadra che fosse più a metà classifica, e che potesse regalarmi momenti più emozionanti come sulle montagne russe”.