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A nove anni dall’ultima volta, il Milan torna a superare la fase a gironi di Champions League. La vittoria per 4-0 contro il Salisburgo è una prova di maturità di una squadra che dal primo minuto non ha mai pensato di fare calcoli. Sarebbe bastato il pareggio, ma a San Siro è scesa in campo una squadra determinata a lasciarsi alle spalle il ko col Torino e a trovare il secondo successo consecutivo in Champions League, come non accadeva dall’ottobre del 2011. Non è stato facile, soprattutto in un primo tempo che ha visto il Salisburgo affacciarsi spesso e con pericolosità dalle parti di Tatarusanu. Di fronte c’è la squadra più giovane del torneo (22 anni e 279 giorni), ma la squadra austriaca deve arrendersi all’esperienza del veterano. Al 14′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Tonali, Olivier Giroud svetta di testa e infila all’angolo. Era dal dicembre 2020, con la maglia del Chelsea, che il francese non andava a segno in due match consecutivi della massima competizione. Dieci minuti dopo l’ex Arsenal trova il 2-0, ma il var interviene sulla sua posizione irregolare dopo un precedente tiro di Theo Hernandez. Al 28′ c’è il primo episodio da moviola: Kalulu rischia su Okafor, arbitro e var lasciano giocare. Il Milan cerca il raddoppio e ci prova con Theo Hernandez e Tonali, ma il Salisburgo regge.
E’ nella ripresa che si materializza tutta la voglia dei rossoneri di chiudere la pratica. Di fatto dopo 15′, la partita è già in archivio. La seconda rete è un’azione da ‘tedesca’. Rebic crossa, Giroud fa da torre per Krunic che di testa firma il 2-0. Al 57′ il Milan si concede anche il 3-0. La firma è ancora di Giroud, ma il 90% del gol è di Rafa Leao che attraversa tutta l’area ed evita praticamente tutta la difesa prima di servire il cross per il tiro vincente del francese. La partita scorre via senza troppi problemi, al 66′ Leao sfiora il poker e colpisce la traversa. L’attaccante portoghese insegue il secondo gol consecutivo dopo il sigillo alla Dinamo Zagabria, ma alla fine deve accontentarsi del quinto assist in stagione in Europa. Per il gol ha tempo e un ottavo di finale tutto da vivere. La serata perfetta invece è quella di Olivier Giroud. Due gol e due assist. Il secondo passaggio vincente al 90′ vale solo per le statistiche, ma in pratica fa tutto Junior Messias: progressione sulla fascia, finta su Pavlovic e sinistro vincente. Secondo 4-0 consecutivo in Champions per un Milan che può tornare a chiamare ‘casa’ la competizione più amata.
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