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Nelle ultime 23 partite interne di Champions League, il Manchester City ha vinto 21 volte e pareggiato nelle restanti due. Stasera servirà il 22esimo successo casalingo per eliminare il Lipsia agli ottavi di finale di Champions League dopo l’1-1 dell’andata. La squadra di Guardiola in Germania non è riuscita a difendere il vantaggio di Mahrez e si è fatta riprendere nella ripresa sugli sviluppi di un calcio piazzato sfruttato da Gvardiol dopo un’uscita a vuoto di Ederson. La reazione dopo quel match non è tardato ad arrivare: tre vittorie su tre, con sette gol fatti e uno subito. Anche la situazione in infermeria sorride a Guardiola, che rispetto al match di andata ritrova John Stones e Aymeric Laporte. L’unico calciatore in dubbio è Foden per un problema al piede, ma il fantasista britannico potrebbe recuperare in extremis. Discorso radicalmente diverso per Marco Rose che deve rinunciare al solito Diallo (problema al ginocchio) e al lungodegente Gulácsi (ginocchio), ma i guai più seri al momento riguardano due titolarissimi come Nkunku e Schlager. L’attaccante – autore di una tripletta al City nel 6-3 nel 2021 – ha subito una lesione muscolare alla coscia sinistra nel match contro il Dortmund, mentre l’austriaco sarà fuori a lungo a causa di un infortunio alla sindesmosi della gamba destra. Si scalda quindi Haidara, in campo per 84′ nella vittoria per 3-2 nella fase a gironi contro il Real Madrid. Sul fronte d’attacco spazio a Forsberg che agirà con Szoboszlai e Werner alle spalle di Andre Silva. L’unica buona notizia è il ritorno in gruppo di Dani Olmo che nel week end è tornato ad allenarsi in gruppo per la prima volta dall’infortunio muscolare accusato a gennaio. Lo spagnolo non ha minuti nelle gambe, ma può rappresentare un’arma a gara in corso in un confronto proibitivo. Serve l’impresa e il Lipsia sembra costruito per osare.
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