Il Real Madrid vince la dodicesima Champions League, battendo 1-4 la Juventus. Sono due le Champions vinte consecutivamente per i Blancos. Il primo tempo ha visto un’ottima Juventus, senza però incidere troppo. Nel secondo tempo è mancato alla squadra di Allegri equilibrio tattico e forma fisica, cose invece che sono state la forza della squadra di Zidane. Ronaldo segna una doppietta, arrivando a quota 12; Higuain non incide di nuovo in una finale.
JUVENTUS
Buffon 6
È la sua possibilità di vincere il trofeo che gli manca e anche di vedere un Pallone d’Oro più che meritato. Non può nulla sui gol del portoghese; parte in ritardo nel caso del gol di Casemiro, anche se la deviazione incide molto. Perde la sua finale, ma rimane sempre un campione.
Barzagli 6
Ha un compito difficile: fermare il vincitore del Pallone d’Oro. Ronaldo è più veloce, ma il difensore italiano riesce ad arginarlo grazie alla sua esperienza. (66’ Cuadrado 4: Allegri mantiene le promesse con l’ingresso del colombiano in situazione di svantaggio. Esce poi per via delle due ammonizioni, lasciando la Juventus in 10.)
Bonucci 5
Inizia bene, fermando ogni possibilità di ripartenza. Poi devia il tiro del portoghese, spiazzando Buffon. La Juventus si schiaccia e si perde insieme alla squadra.
Chiellini 4,5
Non una partita positiva per lui, colpevole in entrambi i gol del Real, perdendosi il marcatore di una doppietta.
Alex Sandro 5,5
Spinge più di Dani Alves, ma è attento anche in fase difensiva, eccetto per il gol del vantaggio del Real. Entra in crisi quando il gioco degli avversari si sviluppa in modo più veloce.
Pjanic 5
La sfida contro Modric vede lui prevalere. Inizia con la sua specialità, il tiro da fuori, che mette in difficoltà Navas. Viene ammonito nel momento difficile della gara, per questo viene sostituito (70’ Marchisio s.v.: è il giocatore che ne ha subite tante e merita di far parte di questa finale, nonostante il punteggio.)
Khedira 6
Lotta e si sacrifica tanto. Ha il compito di rubare palla in fase di uscita del gioco avversario e far ripartire la sua squadra. Nel primo tempo è anche il più preciso con 23 passaggi precisi (91,3%). Devia il pallone che porta il Real Madrid di nuovo in vantaggio.
Dani Alves 5
È l’uomo esperto della squadra, con 25 finali vinte e 30 trofei. Presente nella fase offensiva con buoni cross per Higuain. Ma è troppo lezioso in alcuni passaggi e si perde Marcelo più volte. La sua esperienza non è bastata.
Dybala 5
È l’uomo considerato dai giocatori avversari il più pericoloso. Si sacrifica, arretrando molto e facendo partire le ripartenze bianconere. Si fa subito ammonire per evitare una ripartenza degli avversari. La Jova nella partita più importante non brilla. ( 78’ Lemina s.v.)
Mandzukic 6,5
L’uomo del sacrificio, che corre e combatte più di tutti, viene ripagato. Fa un gol bellissimo, che porta la squadra di Allegri in una situazione di pareggio. Anche se non si fa vedere nel corso del secondo tempo, è l’uomo che si salva tra tutti i suoi compagni.
Higuain 5
L’ex del match parte fortissimo proponendosi dribblando e con un bel tiro dalla distanza. Combatte e fornisce l’assist per il pareggio bianconero. Scompare poi nel corso del secondo tempo, non essendo mai incisivo.
All. Allegri 5
I suoi entrano con grande foga e cattiveria. Sono anche però molti ordinati, con ripartenze veloci e precise. Si schiaccia però con lo scorrere dei minuti, subendo due gol in pochi minuti. Non riesce a dare la sufficiente carica per reagire agli attacchi del Real Madrid.
REAL MADRID
Navas 6,5
La Juventus inizia bene e se non segna nei primi 10 minuti è merito suo. È un po’ fuori dalla porta nel gol di Mandzukic, facendosi scavalcare dal pallone.
Carvajal 6
Suo l’assist per il gol dell’1-0 dei Blancos. Però soffre Mandzukic, sia quando attacca sia quando pressa in fase difensiva. Prende un giallo per un intervento proprio sul croato.
Varane 6
Come il compagno di reparto, soffre gli attaccanti bianconeri, soprattutto un grintoso Pipita. Poi non subisce troppo e l’impostazione del gioco parte dai suoi piedi.
Sergio Ramos 6,5
In difficoltà con i due centroavanti juventini, soprattutto con l’argentino. Gioca la maggior parte della partita con un giallo. Poi prende le misure all’attacco avversario e riesce ad arginarlo.
Marcelo 7
Come suo solito, si vede molto in attacco. Non arretra bene quando il suo compagno di nazionale attacca sulla sua fascia. Nel secondo tempo, è merito della sua velocità se il Real migliora il suo gioco e va in vantaggio di due gol.
Modric 7
Zidane lo utilizza come mezzala, sfruttando la sua velocità. Non brilla nel primo tempo, a causa della buona pressione della squadra. Grazie alla nuova impostazione di gioco data dall’allenatore, riesce ad inserirsi di più e ad essere più partecipe.
Casemiro 7,5
Zidane lo schiera al centro del centrocampo con il ruolo di dare geometrie alla squadra. Non benissimo nei 45 minuti, entra in confusione quando pressato dagli attaccanti avversari. Entra nel secondo tempo con più grinta; infatti è suo il gol del vantaggio dell’1-2.
Kroos 7
Nel primo tempo è l’uomo che insieme a Pjanic tocca più palloni. Da lui partono le azioni importanti della squadra di Zidane con cambi di gioco, anche se non sempre preciso. Come il compagno di reparto, migliora nel corso del secondo tempo. (88’ Morata s.v.: il francese dà la possibilità anche all’ex di far parte di questa partita.)
Isco 6,5
Viene preferito a Bale che non sta ancora benissimo. All’inizio tocca pochi palloni grazie a chiusure tempestive dei difensori bianconeri. Cresce con la squadra nel secondo tempo, facilitando la manovra della squadra. (81’ Asensio 7: Zidane aveva detto che avrebbe potuto giocare con Isco, ma avviene solo pochi minuti. Si fa trovare pronto quando segna il quarto gol dei Blancos.)
Cristiano Ronaldo 8,5
Si vede poco nei primi 20 minuti. Ma segna lui il gol del vantaggio del Real Madrid, seppur il tiro è deviato da Bonucci. Esce alcune volte dal gioco, per poi rientrare nei momenti importanti. Infatti è suo il gol del 3-1, siglando una doppietta in finale e arrivando a quota 12 in questa Champions.
Benzema 6
Un fantasma nel primo tempo. Tocca pochissimi palloni e non è mai nel vivo del gioco. Nonostante il risultato, la sua è una prestazione incolore. (77’ Bale s.v.: gioca pochi minuti della finale nella sua città.)
All. Zidane 9
Punta tutto sul possesso palla, cercando di colpire la Juventus nei momenti migliori. Ma il gol del momentaneo vantaggio nasce da un’azione di ripartenza. Cambia nel secondo tempo: il gioco si sviluppa sulle fasce, grazie a Marcelo e Carvajal. Questa volta è suo il merito di questa finale.