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“Trasferta vietata ai tifosi biancocelesti? Mi chiedo perché si pagano le forze dell’ordine se poi si prendono queste decisioni. Che sia colpa dei tifosi avversari o dei nostri, non mi interessa, ma le pene collettive che senso hanno? Prendi il tifoso e gli dai cinque anni di daspo. Non ha senso vietare una trasferta ad una famiglia. Rimosso uno striscione offensivo nei miei confronti? Meglio le offese che il piscio dagli spalti”. Lo ha detto l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri alla vigilia del match esterno contro il Feyenoord in Champions League, riferendosi anche al brutto episodio dell’anno scorso al De Kuip. Guendouzi è una delle possibilità a centrocampo: “Tanti hanno la faccia giusta per giocarla, vedremo domani chi scegliere – spiega -. Adesso si può scegliere con serenità, le ultime due partite le abbiamo vinte con i cambi. In questo momento abbiamo tanti calciatori affidabili. Questo non vuol dire garanzie su prestazioni e risultato, io li vedo tutti i giorni e si può scegliere in modo abbastanza sereno”. Sulle recenti interviste di Immobile, Sarri taglia corto: “Non so cosa ha detto. Non è mia consuetudine leggere quel che dicono i giocatori”. Secondo Sarri “il Feyenoord non ha nulla di meno dell’Atletico, con loro ha perso immeritatamente, sta segnando con una continuità pazzesca, non hanno perso quasi mai. Già l’anno scorso era difficile da affrontare e quest’anno ha qualcosa in più. Partita difficile, importante. Sappiamo cosa aspettarci, servirà una personalità feroce, in campo ci sarà da soffrire ma dentro la partita ci saranno anche delle opportunità. Serve faccia tosta, capacità di sofferenza e cattiveria mentale”.
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