Champions League

Cska Mosca-Roma, Di Francesco: “Serve continuità. Kluivert potrebbe partire dall’inizio”

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco - Foto Antonio Fraioli

Eusebio Di Francesco ha parlato alla vigilia di Cska Mosca-Roma, partita valida per la fase a gironi della Champions League 2018-19. Incontro fondamentale per i capitolini, che possono mettere al sicuro il discorso qualificazione. Il tecnico giallorosso non ha voluto dichiarare il modulo di gioco, ma ha affermato chiaramente: “Posso optare per qualsiasi cosa, ma la mentalità non deve cambiare, senza credere di poter controllare la partita. Dobbiamo tenere sempre il desiderio di poter colpire gli avversari”.

Sul penalty di Simeone contro la Fiorentina, Di Francesco ha detto la sua: Le immagini del rigore parlano chiaro, è un episodio che ci ha condizionato. Ma non dobbiamo fermarci davanti a certe cose, abbiamo aspettato troppo prima di ricominciare a giocare. Siamo stati un po’ tardivi e questo ci accade un po’ spesso, è stato lo stesso con la Spal. Per diventare grandi o comunque per crescere, dobbiamo migliorare in questo tipo di atteggiamenti”.

Parola anche a Dzeko, il quale è pronto ad assumersi le proprie responsabilità: “Sono il primo responsabile per i gol. Quando non li faccio sono io il primo a non esserne contento, non riesco a segnare molto in Serie A in questo periodo e devo migliorare, ho sbagliato qualche occasione di troppo. Penso sempre a far meglio partita dopo partita, senza guardare indietro”.

“Non ho paura di coinvolgere i giovani – spiega Di Francesco – Kluivert potrebbe partire dal primo minuto quindi non sorprendetevi. Freddo a parte, affrontiamo una squadra pericolosa e dobbiamo interpretarla ancora meglio di quanto abbiamo fatto in casa nostra. Con il Real Madrid hanno dimostrato di saper portare una grande pressione e vincere, davanti ad una bella cornice di pubblico”.

In chiusura Dzeko, scherza con i giornalisti: “Sono sempre buono, potete stare tranquilli. A parte tutto, bisogna pensare che non mi fa mai piacere perdere per questo a volte sembro nervoso. Non è l’inizio di campionato che volevamo. Poi il mister dice sempre che quando perdiamo la testa, perdiamo tempo. Arrabbiarmi a volte mi fa bene, mi dà una spinta in più”.

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