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Più presenze di tutti agli ottavi (35), secondo per numero di gol (29) in questa fase del torneo dopo Leo Messi. Sono i numeri di Cristiano Ronaldo che proverà a guidare il Manchester United contro l’Atletico Madrid dopo l’1-1 dell’andata. Rinfrancato dalla tripletta vittoria contro il Tottenham, il fuoriclasse portoghese proverà a lasciarsi alle spalle le frizioni con Rangnick con l’obiettivo di confermarsi il trascinatore per eccellenza della Champions League. “All’Atlético non dispiace lasciare il possesso palla all’avversario. Nelle ultime partite di campionato ha avuto meno del 50% di possesso. Sarà importante segnare per primi e non subire gol per primi. Proveremo a evitare del tutto di prendere gol e cercheremo di segnare“, ha analizzato Rangnick. Verso il forfait Cavani, mentre Varane e Shaw (diffidato) sono in dubbio. Alle spalle di Ronaldo, sono pronti ad agire Elanga, Bruno Fernandes, Sancho. Fred e McTominay trovano posto in mediana. Di fronte c’è un Atletico che deve rinunciare a Carrasco (squalificato), Hermoso (adduttore), Cunha (caviglia), Wass (ginocchio). João Félix e Griezmann prendono le redini dell’attacco. Per l’ex Benfica quattro gol nelle ultime quattro di campionato e un momento di forma che potrebbe dare la definitiva consacrazione di una carriera che ha atteso più del previsto a svoltare definitivamente.
Da un ex Benfica, a chi nel Benfica ci gioca ancora. Everton, Gonçalo Ramos, Rafa Silva, Darwin Núñez gli uomini d’attacco della squadra di Verissimo. Di fronte c’è l’Ajax dopo il 2-2 dell’andata. “Sarà un po’ una sfida tra gatto e topo, in cui entrambe le squadre cercheranno i punti deboli e proveranno a sfruttare gli spazi“, ha detto il tecnico dei portoghesi. Occhi puntati in casa Ajax su Haller, autore di un gol e di un’autorete nel match di andata. Lo scettro di capocannoniere (11 i suoi gol) gli è stato scippato da Lewandowski, a quota 12: vuole rispondere. Con lui Antony e Tadic nel tridente. Con il primo posto tutt’altro che consolidato (+2 sul Psv), l’Ajax ha vinto ma faticato contro Cambuur e Waalwijk (3-2). La sensazione è che contro il Benfica servirà qualcosa di più.
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