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E’ caccia alle semifinali in Champions League. In due giorni si decide di fatto la stagione di otto squadre, o quasi. Se è vero che per Porto e Borussia Dortmund potrebbe non essere un’eliminazione ai quarti a rendere amara un’annata in cui, per la verità, neanche nei rispettivi campionati stanno poi brillando, per Chelsea e Manchester City approdare in semifinale è una questione di vita o di morte. I primi, perché con Tuchel c’è un certo cambio di passo che va confermato anche in una coppa in cui giunti a questo punto può succedere di tutto, i secondi perché, vincitori già da tempo della Premier, quest’anno devono assolutamente imporsi anche in Champions, quel torneo che – incredibile ma vero – sta diventando sempre più una maledizione per chi ne ha vinte due come Guardiola. A ogni modo, i due gol di scarto dell’andata possono far dormire sonni tranquilli (ma non troppo) alle due inglesi.
C’è una terza inglese che invece è sotto di due gol e che in questa stagione ha sorpreso davvero tutti in negativo. Il Liverpool sa che l’unico modo per salvare la stagione è superare il turno, ma il Real Madrid è galvanizzato dalla vittoria nel Clasico e forte del 3-1 dell’andata: le speranze di Klopp potrebbero di nuovo infrangersi contro i blancos che già nel 2018 ebbero la meglio in finale. Ultima, ma non ultima, la sfida che all’andata più c’ha fatto emozionare. Psg-Bayern Monaco è il remake della finale scorsa, ma il primo dei due atti in Baviera l’ha vinto la squadra parigina con un 2-3 nella neve che ci ha riconciliati col pallone. Un vantaggio niente male per la squadra di Pochettino, ma i tedeschi, nonostante le assenze, sono in grado senza alcun dubbio di poter ribaltarla al ritorno. In caso contrario, questo potrebbe davvero essere l’anno buono per i sogni degli sceicchi, che già un anno fa erano andati vicinissimi al completamento di una lunga, lunghissima rincorsa.
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