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Champions League, trasparenza e velocità: Var da sogno in Europa

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Champions League - Foto Antonio Fraioli

Alzi la mano chi aveva notato l’irregolarità del gol di Tagliafico nel primo tempo di Ajax-Real Madrid, match di andata degli ottavi di finale di Champions League. Nessuno, tranne l’addetto al Var. La tecnologia, all’esordio nella massima competizione europea, si mette subito in luce con una decisione difficilissima: al 38′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Tagliafico sfrutta l’errore di Courtois per mettere in rete di testa. L’esultanza è gioiosa ma contenuta perché anche in Eredivisie da questa stagione hanno imparato a convivere con il Var, introdotto proprio in questa edizione 2018/19 in Olanda. Il primo replay sembra buono, il secondo anche, il terzo mostra ciò che solo la tecnologia poteva vedere: un fuorigioco millimetrico di Tadic sul colpo di testa vincente di Tagliafico. Skomina va al monitor, prende la decisione nel giro di pochi istanti e annulla la rete sotto i fischi della bolgia dell’Amsterdam Arena.

Per il secondo episodio bisogna aspettare il gol del momentaneo pareggio. Van de Beek ruba palla a Lucas e fa ripartire l’azione che terminerà con la rete di Ziyech. Molte le proteste del Real Madrid a causa del contatto tra il centrocampista olandese e l’esterno blancos. Skomina ascolta il consulto e lascia correre. Decisione giusta? Il contatto c’è ma non rientra nel novero del chiaro ed evidente errore. Come la Serie A ha insegnato, per queste situazioni si tiene conto del giudizio in tempo reale e la decisione di lasciar correre è coerente con la gestione del match da parte del direttore di gara: pochi fischi e cartellini solamente in situazioni eclatanti. Ma c’è di più: la Champions League non rinuncia alla trasparenza e su twitter c’è una sorpresa. L’account ufficiale della competizione offre infatti la spiegazione puntuale di ogni decisione Var. Una scelta coraggiosa, rischiosa (come si comporteranno al primo inevitabile errore?) ma all’insegna della trasparenza. Insomma, il Var al debutto è un successo.

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