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Allo stadio Giuseppe Mezza di Milano tornano, a distanza di 6 anni, le note della Champions League. Nelle file dell’Inter i debuttanti nella competizione europea sono diversi tra cui il capitano nerazzurro Icardi, Skriniar, questa sera nella veste non abituale di terzino destro, e Politano uno dei migliori nel primo tempo tra le file interiste.
Nel rettangolo verde di gioco l’Inter si trova di fronte un Tottenham che proprio come i nerazzurri arriva da un periodo difficile e da due sconfitte consecutive con Watford e Liverpool.
La trama della partita dice che gli Spurs giocano ogni pallone, a partire dai difensori, senza sprecare nulla ma che anche l’Inter non è da meno e spesso è lo stesso Handanovic ad impostare. Entrambe le squadre combattono su tutti i palloni e cercano di non sbagliarne nessuno tant’è che nel primo tempo predominano tattica e fisicità.
È la solita Inter che non gioca male ma è carente di idee negli ultimi 30 metri e sul gol fortuito di Eriksen sparisce dal campo, subendo il contraccolpo psicologico al gol del danese. Il Tottenham sembra avere il match sotto controllo anche perché l’Inter commette molti errori e non trova soluzioni per andare al tiro in porta, l’unica (solita) soluzione è il cross per Icardi che però è ben marcato dai difensori centrali Vertonghen e Sanchez. Spalletti cambia, bocciando su tutti Perisic, surclassato da un Aurier strepitoso sulla fascia sinistra, ma tenendo lo stesso modulo e insistendo con le palle in mezzo per Icardi, il risultato (con un po’ di fortuna) darà ragione al tecnico toscano.
È insomma un Inter troppo Icardi dipendente e se l’argentino non è in giornata difficilmente i nerazzurri riescono ad arrivare al gol, incapaci di trovare nuove idee o soluzioni di gioco. Sarà proprio una rete capolavoro di un, fino a quel momento, inesistente Icardi, capace di colpire con una volee a mezz’aria il cross arretrato di Asamoah, al minuto 86, a ridare carica ai nerazzurri e ai 64mila presenti al Meazza. L’Inter gioca nei 4 di recupero con la paura di perderla ma con il cuore e la troppa voglia di vincerla. Sarà un colpo di testa di Vecino, su sponda di De Vrij, a regalare i tre punti all’Inter e magari proprio il gol del numero 8 rimetterà i nerazzurri sulla giusta careggiata dopo un inizio di stagione piuttosto complicato.