Ancora scontri in questa settimana di Champions League. Dopo il tifoso juventino aggredito martedì a Siviglia, altri episodi di guerriglia da registrare a Napoli con un taxi dato alle fiamme con un petardo e scontri tra tifosi del Napoli, con lanci di pietre, bottiglie e sedie alle forze dell’ordine, le quali hanno risposto con lancio di lacrimogeni
Il tutto mentre i supporter del Napoli erano in fila per entrare al San Paolo. E’ stata una mezz’ora di guerriglia urbana, che si è conclusa al momento senza notizie di feriti gravi, a precedere la sfida di Champions League tra il Napoli e la Dinamo Kiev. La tensione è salita improvvisamente in Piazzale Tecchio poco dopo le venti, quando un folto gruppo di tifosi azzurri, che era all’esterno della curva A, ha cominciato a lanciare dei petardi in direzione della stazione di Campi Flegrei. Uno dei petardi è entrato nel finestrino di un taxi che era fermo al semaforo. Il taxi era fortunatamente senza passeggeri e l’autista è subito sceso per cercare di togliere il petardo dal sedile posteriore, ma la tappezzeria aveva gia’ preso fuoco e l’uomo si è allontanato. L’incendio è stato poi spento dai vigili del fuoco e subito dopo le forze dell’ordine si sono radunate in assetto antisommossa, cominciando ad avvicinarsi al folto gruppo di ultras all’esterno della curva.
I tifosi, alcuni dei quali con le cinture in mano, hanno affrontato le forze dell’ordine, lanciando bottiglie, pietre e anche delle sedie prese dai chioschi di bibite e panini. Bottiglie di vetro, intanto, piovevano sull’area davanti alla curva A anche dalle strade laterali, affollate di tifosi che si recavano allo stadio. Dopo diverse cariche, i tifosi si sono poi dispersi per le vie adiacenti a Piazzale Tecchio ed è tornata la calma.
Si è svolto regolarmente, invece, l’ingresso dei tifosi ucraini allo stadio. I supporter della Dinamo sono arrivati per lo più alla spicciolata e sono stati raggruppati dalle forze dell’ordine che li hanno fatti entrare intorno al 28′ del primo tempo nel settore ospiti inferiore, evitando la gradinata superiore per motivi di sicurezza.
Ma tensione c’è stata anche a molti chilometri dal San Paolo, per la precisione alla stazione di Villa Literno, in provincia di Caserta, dove è giunto un autobus con a bordo una settantina di tifosi della Dinamo Kiev partiti da Roma e diretti a Napoli. L’autista ha però fermato il bus nel comune casertano perché molti di loro erano ubriachi: alla stazione è intervenuta la polizia in tenuta antisommossa, i fan ucraini hanno raccolto delle pietre, ma non ci sono stati scontri. La tensione è durata oltre un’ora, poi i tifosi sono stati fatti salire su un pullman, scortato dai mezzi delle forze dell’ordine che li ha portati alla questura di Napoli, dove la polizia scientifica li sta identificando. La tensione intorno alla partita era salita già nella tarda serata di martedì, quando un tifoso della Dinamo Kiev èstato accoltellato in pieno centro storico