“Sotto un manto di stelle, Roma bella m’appare“. Oltre alla tradizionale canzone di Gabriella Ferri, ai tifosi romanisti questa frase ricorda soprattutto una coreografia di un match di Champions League. Era il 26 febbraio del 2002 e allo Stadio Olimpico c’erano Roma e Barcellona in campo. Sedici anni dopo le due squadre tornano a sfidarsi per la quinta occasione in Champions League e lo faranno ai quarti di finale dopo il sorteggio di Nyon che ha accoppiato De Rossi e Messi in questo doppio confronto da brividi e forse inaccessibile per gli uomini di Di Francesco.
Nel 2002 all’Olimpico finì 3-0 per i giallorossi capaci di imporsi con le reti di Emerson, Montella, Tommasi contro un Barcellona che schierava Pepe Reina in porta. Sei giorni prima, il 20 febbraio, invece le due squadre si erano spartite un pareggio per 1-1 con Kluivert che rispose al vantaggio di Panucci.
Per aspettare un nuovo confronto bisogna aspettare il 2016 quando Roma e Barcellona si trovarono nello stesso girone in compagnia di Bayerl Leverkusen e Bate Borisov. E se la gara di andata all’Olimpico vide i giallorossi fermare i blaugrana con un pareggio all’insegna dell’eurogol di Florenzi, il secondo atto di questa sfida finì con un 6-1 travolgente di Neymar e compagni all’indirizzo di una Roma ormai lontana dalle idee di Rudi Garcia.
Una vittoria e un pareggio a testa in questi precedenti ufficiali per Roma e Barcellona che però si sono sfidati più di una volta in precampionato o in amichevole: nel 1953 nella insolita location di Caracas la Roma riuscì a battere il Barcellona per 4-2. Diverso il risultato del Trofeo Gamper del 2015 quando il Barcellona travolse la Roma per 3-0. “Se la dovranno sudare“, ha giurato Francesco Totti in vista di un doppio confronto da brividi che mette in palio il biglietto per la semifinale. Sarà durissima, non impossibile.