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Potrebbero mancare ormai poche ore alla decisione dell’Uefa sul futuro della Champions League, che a partire dal 2024 potrebbe avere un nuovo format. A confermarlo è Lars-Christer Olsson, presidente della European Leagues che raggruppa tutte le principali leghe europee. Mercoledì 31 marzo è infatti previsto l’Esecutivo Uefa, nel quale potrebbe essere presa una decisione definitiva in merito.
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Entrando nello specifico, si tratta di un format che dovrebbe scongiurare il rischio di una frattura con i club che negli anni scorsi hanno avanzato l’ipotesi della Superlega. Il numero di squadre partecipanti passerebbe da 32 a 36, con una fase unica a gironi che vedrebbe ogni squadra disputare ben dieci partite. Il nodo principale è dettato dall’elevato numero di incontri (circa 100 in più rispetto al format attuale): un aumento cospicuo che non va giù alle leghe nazionali, come confermato da alcune federazioni che hanno scritto a tal proposito alla Uefa.
Altro nodo quello dei 4 posti in più. Se infatti uno dovrebbe essere riservato alla Francia, al momento quarta nel ranking per nazioni, non c’è univocità di vedute sugli altri tre posti. I club più blasonati vorrebbero che si decidesse sulla base dei ranking, così da avere un “cuscinetto” nel caso di stagione negativa in campionato, mentre l’Uefa pensa invece ai campionati secondari mantenendo comunque il tetto massimo di cinque squadre dello stesso paese. Ultimo rebus all’esame dell’Esecutivo quello delle risorse economiche, che secondo l’European Leagues ha portato ad un aumento del gap tra le squadre nei vari campionati.
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