“Sfatiamo il tabù dei playoff per le italiane“. Il monito lanciato da Maurizio Sarri in conferenza stampa è diventato realtà e il Napoli, in virtù della qualificazione alla fase a gironi di Champions League 2017-18 ai danni del Nizza, è riuscita nell’impresa di spezzare la maledizione che negli ultimi anni ha visto le squadre italiane non superare questo scoglio preliminare.
Tutto ebbe inizio con la Sampdoria che nella stagione 2010-11 fu eliminata dal Werder Brema con il decisivo 3-1 nella gara di andata. E a nulla servì la disperata rimonta per 3-2 nel secondo confronto. La stagione successiva toccò all’Udinese confermare il trend negativo: a fare fuori i friulani dovette pensare l’Arsenal. Sempre l’Udinese, nella stagione successiva, subì la pesante eliminazione ai calci di rigore contro lo Sporting Braga. Dovette poi, nella stagione 2013-14, pensarci il Milan ad invertire seppur per un solo anno il disastroso trend del nostro paese: un 3-0 al ritorno al PSV che non lascia repliche e che non fa che confermare la familiarità in campo europeo dei rossoneri. Poi fino ai giorni nostri toccò a Napoli, Lazio e Roma essere eliminare rispettivamente da Athletic Bilbao, Bayer Leverkusen e Porto.