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Un’impresa storica, una prestazione sontuosa dell’Ajax che trionfa 1-4 al Bernabeu. Gli uomini di Ten Hag forniscono una prestazione offensiva strepitosa e a 22 anni di distanza tornano a battere il Real e lo fanno in un modo tracimante. I padroni di casa partono con un vantaggio di 1-2 scaturito all’Amsterdam Arena ma gli olandesi, dopo una partenza difficoltosa in cui Varane prende un palo con un colpo di testa ravvicinato, dimostrano tutto il proprio potenziale offensivo. Strepitose le due azioni che portano ai due gol, riassunto perfetto del calcio prettamente “verticale” proposto dagli olandesi, nonché grande dimostrazione delle capacità individuali dei tre giocatori offensivi a disposizione di Ten Hag. I due assist di Tadic e il terzo gol, conditi da un’azione personale meravigliosa in occasione della seconda rete, e le marcature di Ziyech e Neres in qualche modo smentiscono quanto successo nella gara d’andata, in cui l’Ajax era stata tutt’altro che concreta.
Le capacità offensive, però, lo abbiamo visto spesso in questi anni di dominio “blanco”, non bastano per riuscire a firmare un’impresa simile e in questo senso fondamentale è la prestazione del duo difensivo composto da Blind e De Ligt ma soprattutto del prossimo acquisto del Barcellona, De Jong che gioca una partita tecnicamente e tatticamente da 10 in pagella. Il “miracolo” Ajax, prima squadra nella storia della Champions a ribaltare uno svantaggio di 1-2, però viene reso possibile anche da un Real in totale crisi. Gli uomini di Solari provano con l’orgoglio a rimediare all’inizio di partita “micidiale” degli olandesi ma l’assenza di Ramos e, soprattutto un centrocampo quasi mai in grado di uscire dalla pressione proposta dagli attaccanti avversari, rendono pressoché impossibile una qualificazione che, dopo il match d’andata, sembrava assolutamente alla portata delle “merengues”.
Asensio, entra ancora dalla panchina e prova a riaprire il discorso qualificazione ma il gol su punizione di Schone chiude definitivamente la questione. Una delusione immensa per il Real che dopo aver visto sfumato, con le due sconfitte nel Clasico, le possibilità di vincere Copa del Rey e riaprire il campionato, è costretto, dopo 3 anni di grandissimi successi, ad uscire agli ottavi in seguito a un risultato a dir poco imbarazzante che compromette sicuramente la posizione di Solari e costringe Fiorentino a fare interventi pesanti in estate. Per l’Ajax il percorso continua, va ai quarti per la prima volta dal 2003, e chissà che l’impresa del Bernabeu non sia solo l’inizio di un qualcosa di epico.
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