Fine anno, fine decennio, ed è tempo di bilanci. L’Uefa ci va giù pesante e pubblica una classifica all time della Champions League in cui si tiene conto di tutte le partecipazioni (a partire dalla Coppa dei Campioni) includendo anche i preliminari, con due punti per ogni vittoria, uno per il pareggio. Al primo posto, ma era scontato, il Real Madrid, dall’alto delle sue tredici vittorie e in virtù delle innumerevoli partecipazioni. Al secondo posto c’è un’altra corazzata come il Bayern Monaco, segue il Barcellona a completare un podio di pezzi da novanta.
Per trovare un’italiana bisogna scendere fino alla quinta posizione: dietro al Manchester United c’è infatti la Juventus, che precede il Milan nonostante il confronto con le vittorie sia di due per i bianconeri e ben sette per i rossoneri. A fare la differenza, però, le sette partecipazioni in più della Vecchia Signora, che più volte ha compiuto un grande percorso arrivando in finale salvo poi essere sconfitta. L’Inter, invece, è quattordicesima: davanti ai nerazzurri ci sono il Celtic e la Dinamo Kiev con il miglior piazzamento tra le squadre che non hanno mai alzato al cielo il trofeo. I due top club dei giorni nostri, Psg e Manchester City, arrancano per la poca tradizione: parigini solo ventinovesimi, inglesi quarantaquattresimi.