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1-1 al San Paolo tutto sommato giusto per quanto visto tra Napoli e Barcellona che tiene tutto aperto in vista del ritorno al Camp Nou. In casa dei blaugrana sarà difficilissimo e lo sarebbe stato anche in caso di vittoria, figurarsi con un pareggio e senza nemmeno tenere la rete inviolata, ma con lo spirito visto oggi gli azzurri possono sperare di giocarsela fino all’ultimo contro la corazzata catalana. Il primo tempo dà l’illusione della possibile vittoria alla squadra di Gattuso, che imposta una partita tutta cuore e sacrificio: pochi gli spazi concessi al Barca fino all’intervallo, la ciliegina sulla torta è il vantaggio segnato da Mertens con un contropiede perfetto.
SOGNO SFIORATO – Tutto come da copione nei migliori sogni azzurri, il secondo tempo però riporta tutti alla realtà. Si passa dall’esaltazione per il giallo che farà saltare il ritorno al diffidato Busquets, uno dei pochi cardini di questa squadra ormai rivoluzionata nel corso degli anni, all’infortunio di Mertens proprio per via del fallo del centrocampista spagnolo, che costringe l’autore del gol a uscire dal campo. Improvvisamente i padroni di casa spengono la luce e patiscono in fase difensiva, venendo bucati nell’unica distrazione difensiva: filtrante per Semedo, palla dentro per Griezmann che non può proprio sbagliare.
RESTANO SPERANZE – E’ di fatto l’unica opportunità per un Barcellona nel complesso davvero modesto, con un Messi in forma ma che si accende soltanto in alcune occasioni, e che sembra predicare un po’ nel vuoto dell’attacco ospite orfano dei lungodegenti Suarez e Dembele. Qualche altro contropiede dei ragazzi di Gattuso ci riconsegnano una squadra che può mettere in difficoltà i catalani anche al ritorno, e c’è qualche rimpianto per una prestazione di carattere degli azzurri che di fatto pagano una sola disattenzione. L’espulsione nel finale di Vidal complica le cose per Setien dal punto di vista degli uomini a disposizione per il ritorno, ma il Napoli avrà bisogno di vincere o di pareggiare segnando almeno due gol. La crescita di questa squadra è sotto gli occhi di tutti, sarà difficile, quasi impossibile, ma non è ancora scritta la parola fine.
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