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Oggi la squadra italiana “che ha una visione più europea del gioco, e i risultati si notano tutti, è l’Atalanta“. Lo ha detto Zbigniew Boniek ai microfoni del Corriere dello Sport a proposito della squadra di Gian Piero Gasperini, stasera impegnata sul campo del Real Madrid nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Per il presidente della Federcalcio polacca, “più che sulla tattica punta sull’intensità, che sviluppa con l’allenamento. Non a caso, perde un po’ di brillantezza e qualche punto quando gli impegni si fanno troppo ravvicinati”.
E sui tanti impegni per le squadre: “Trovo che sia un’esclusiva italiana, non mi risulta che la stampa di altri Paesi – Inghilterra, Spagna, Germania, Portogallo – abbia mai affrontato questo tema…”, aggiunge l’ex giocatore di Juventus e Roma, “I tempi sono cambiati parecchio, quando giocavo io le coppe erano il terreno preferito dei grandi interpreti e mai nessun allenatore si è permesso di dire che si stesse meglio senza. In Italia lavori tutto l’anno per qualificarti alla Champions e subito dopo l’eliminazione ti mostri quasi sollevato perché puoi concentrarti sul campionato, è un paradosso ed è ridicolo. Non ne faccio una questione di professionalità, probabilmente incidono allenamenti meno intensi che altrove e pressioni che qualcuno non riesce a gestire. Anche l’atteggiamento tattico e la mentalità hanno un loro peso. Eppure le rose sono ampie, rispetto a venti e trent’anni fa gli allenatori hanno almeno una ventina di giocatori più o meno dello stesso livello e possono alternarli… Questa è senz’altro una stagione particolare, ma ìl Covid ha messo ìn crisi tutti i Paesi, non solo l’Italia“. Poi la conclusione: “Le tensioni e una tattica spesso esasperata deprimono il lato del divertimento e in campo il calciatore, anche il professionista, ha bisogno di provare il piacere del gioco. La capacità di concentrazione è una qualità naturale, ma si può migliorare con il lavoro, il piacere del gioco deve essere allenato giorno dopo giorno e trasmesso. Anche alla gente, ai tifosi”.
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