Niente rimonta per il Fenerbahce di Josè Mourinho, che termina il suo percorso in Champions League al terzo turno preliminare. Dopo la sconfitta per 2-1 in trasferta la scorsa settimana a Lille, la squadra turca era chiamata a ribaltare il risultato davanti al pubblico di casa, ma l’1-1 condanna i turchi. Una partita indirizzata in realtà verso lo 0-0, prima dell’autogol arrivato al 91° da parte di Diakité, autore di una sfortunata deviazione su un colpo di testa di Dzeko. Lo stadio di Istanbul diventa una bolgia per i supplementari e ci spera ancor di più quando al minuto 109 il Lille rimane in 10 per l’espulsione di Mandi. Ma a trovare il gol della qualificazione non è la squadra in 11, ma proprio quella rimasta in inferiorità numerica: fallo di mano in area di rigore e al 116° David non perdona, gol dell’1-1 e il Lille avanza ancora.
Altrettanto clamorosa ed emozionante il passaggio del turno del Malmoe, che era fuori fino al settimo minuto di recupero. Poi, al 97° arriva la rete di Zetterstrom del 3-3 che porta il match ai supplementari e al 99° è sempre lui a fornire l’assist per Christiansen, che elimina il Paok. Al Midtjylland basta l’1-1 in Ungheria per far fuori il Ferencvaros, mentre lo Sparta Praga dopo il pari dell’andata va avanti 3-0 a Bucharest contro il FCSB, trema un po’ nel finale ma riesce a vincere 3-2 al fischio finale. Il Qarabag la ribalta in Bulgaria contro il Ludogorets: nei regolamenteri finisce 3-2 per gli ospiti nei regolamentari, che poi dilagano fino addirittura al 7-2 finale. Si decide negli ultimi minuti anche Rangers-Dynamo Kiev, con la compagine ucraina che trova due gol nei 10 minuti conclusivi. Tutto facile per il Bodo/Glimt, che strapazza per il 4-1 lo Jagiellonia; passa anche il Salisburgo, che conferma il successo per 2-1 dell’andata andando a vincere 3-2 in casa del Twente; infine, avanti lo Slovan Bratislava, che dopo il 2-0 casalingo ha gestito senza troppi patemi i ciprioti dell’Apoel verso uno 0-0.