Martedì di Champions e primi verdetti: il Copenaghen si riprende un successo che mancava da 13 anni, l’United chiude in fondo al girone ed è fuori da tutto. Delusione Manchester United, gli inglesi smettono di sognare e lasciano ai gironi la competizione, il Bayern firma un nuovo successo e si prende la vetta. Senza emozioni il primo tempo all’Old Trafford, ritmi bassi e reti inviolate. Al 71′ è Harry Kane a mettere un assist per Coman che non si fa pregare e conclude in rete sulla sinistra. Termina 0-1. Il Copenaghen si prende vittoria e qualificazione agli ottavi, beffato il Galatasaray che resta a quota 5. Vittoria di misura per i danesi che conquistano il passaggio del turno che mancava dalla stagione 2010/2011. Un successo arrivato grazie all’assist di Achouri e alla rete di Lerager che, da due passi dalla porta, lascia partire un rasoterra imprendibile per Muslera. Termina 1-0 al Parken Stadium.
Il Real Madrid vince sul finale contro l’Union Berlino, 2-3 all’Olympiastadion. Non i soliti blancos quelli visti in campo nella prima frazione, la formazione di Ancelotti non stupisce. Gli spagnoli sfiorano il vantaggio più volte ma senza successo: prima le diverse conclusioni risultate vane, poi il rigore sbagliato da Modric. A sbloccare il risultato è Volland che, alla fine del primo tempo, raccoglie uno splendido passaggio in area e segna con un rasoterra centrale. A riportare l’equilibrio in Germania ci pensa Joselu, cross perfetto di Rodrigo per la testa dello spagnolo che da due passi non sbaglia. E’ ancora il numero 14 ad andare a segno firmando una doppietta personale, Kral però non ci sta e riporta il match in equilibrio all’85’. E’ poi Ceballos a firmare la vittoria del Real che passa il girone in vetta, i tedeschi invece lasciano la competizione all’ultimo posto con un bilancio di tre sconfitte e altrettanti pareggi.
Il Benfica chiude la fase a gironi con una vittoria arrivata in casa del Salisburgo e conquista l’Europa League: termina 1-3 alla Red Bull Arena. Match su un doppio vantaggio già nella prima frazione, la sblocca Di Maria, raddoppia Rafa Silva. E’ l’attaccante argentino ad aprire le marcature al 32′ con un magistrale gol olimpico: calcio d’angolo battuto perfettamente che va a spiazzare tutti, difesa e portiere avversario. E’ sempre quest’ultimo a servire l’assist che porta poi alla seconda rete dei portoghesi: Rafa Silva riceve palla e conclude dal limite. Sfera in rete all’angolino basso di sinistra e punteggio in netto vantaggio. Sucic accorcia poi le distanze, è il 57′ quando il croato lascia partire una conclusione che trova una deviazione decisiva. Sul finale firma il tabellino anche Cabral. I padroni di casa chiudono al terzo posto, ultima posizione per i portoghesi.