Il Napoli ha “pescato” bene nell’urna di Montecarlo per la fase a gironi della Champions League 2017-18. Oltre alla temutissima squadra di Pep Guardiola, gli azzurri dovranno vedersela contro i campioni d’Olanda e di Ucraina, che era forse l’avversario meno temibile della prima fascia insieme allo Spartak Mosca.
Per la prima volta nella sua storia il Napoli è entrato per due anni consecutivi nell’elite della Champions League. Per la squadra di Sarri quindi dovrebbero esserci meno pressioni ed imprevisti di quanto non avvenuto una stagione fa. Ma quali sono vantaggi e svantaggi per il Napoli nell’aver preso queste squadre? Indubbiamente il Manchester City è l’osso più duro da affrontare e sulla carta ha un tasso tecnico molto superiore rispetto ai partenopei, ma si sa, nel calcio nessuno parte battuto con nessuno.
Guardiola come si sa, fa giocare le sue squadre in maniera molto offensiva, tralasciando la fase difensiva e se Sarri sarà abbastanza umile da mutare il suo gioco in una sorta di “catenaccio e contropiede”, i partenopei potrebbero anche fare uno o due risultati “importanti”.
Il 3-4-1-2 varato quest’anno dall’allenatore spagnolo dei ‘cityzens’ sfrutta al massimo tutto il potenziale in attacco, con G.Jesus e Aguero insieme dall’inizio. Questo schema tattico però si scontra pesantemente con l’innumerevole presenza di ali nella rosa del Manchester City, che può disporre di jolly di primo livello in panchina. Da De Bruyne fino a Sané, passando per il neo acquisto Bernando Silva, sono infatti tante le variazioni in corso che possono garantire a Guardiola di ribaltare la situazione. Inoltre, gli acquisti di Mendy e Danilo garantiscono di certo una maggiore spinta sulle fasce. Squadra davvero temibilissima, ma non imbattibile come un Real Madrid o un Bayern Monaco per intenderci.
Per ciò che concerne Shakthar e Feyenoord invece, si tratta di due avversarie pienamente alla portata dei ragazzi di Sarri, nonostante questi due club vengano dalla conquista nei loro rispettivi campionati.
Affrontare subito alla prima partita la dura trasferta in Ucraina potrebbe essere un vantaggio per il Napoli, poiché giocare lì il 13 di settembre è altra cosa rispetto a novembre o dicembre e il fattore meteorologico sarebbe potuto essere determinante per aiutare la squadra di casa, ma fortunatamente per gli azzurri non sarà così. Il Feyenoord invece gioca un calcio molto più offensivo rispetto agli ucraini e questo potrebbe essere positivo, in quanto difensivamente parlando si apriranno ampi spazi in avanti per gli esterni del Napoli. I campioni in carica dell’Eredivisie hanno poi ceduto Kardorp alla Roma e hanno dovuto accettare il ritiro di Dirk Kuyt, decisamente l’uomo in più che ha trascinato il Feyenoord all’impresa nella scorsa stagione.
Avversari dunque meno forti e anche meno preparati alla Champions League. Per il Napoli non dovrebbero esserci grossi impedimenti nell’accedere agli ottavi di finale, ma sarà determinante il doppio confronto con il City per poter sperare in un primo posto che avrebbe il profumo di qualcosa di storico.