“Noi siamo davvero felici di giocare l’ennesima finale. Il nervosismo arriverà , ma puntiamo a farlo arrivare il più tardi possibile. Dobbiamo cogliere questo momento, questa grande partita, la più bella dell’anno, e anche la più bella da vivere”. Lo ha detto l’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, al sito dell’Uefa a due giorni dal match contro il Borussia Dortmund in finale di Champions League: “Ho provato le emozioni più grandi in questa competizione , le mie più grandi emozioni positive così come le mie più grandi emozioni negative. Non posso dimenticare la finale del 1984 che abbiamo perso contro il Liverpool quando ero alla Roma, né l’altra finale che abbiamo perso contro il Liverpool nel 2005. Ma ci sono anche tanti ricordi positivi. Sicuramente prevale la passione, ed è questo che mi fa andare avanti”.
Una riflessione anche sulla sua evoluzione come allenatore: “È molto importante continuare a imparare perché la vita cambia e il calcio cambia, ed è fondamentale mantenersi aggiornati. Molto importante è anche il rapporto con i colleghi e lo scambio di idee con loro. Se proponessi quello che facevo 20 anni fa da allenatore tutti mi prenderebbero per scemo perché cambiano le cose, cambiano i metodi e gli allenamenti, quindi bisogna stare al passo con i tempi”.