L’ormai annosa vicenda Mediaset-Vivendi, la società francese che sembrava prossima all’aquisizione del “Biscione”, potrebbe generare interessanti ripercussioni nella gestione dei diritti tv, con possibile coinvolgimento anche della prossima stagione di Champions League. Secondo quanto riferisce “Calcioefinanza.it”, Sky e Mediaset starebbero valutando l’ipotesi di un accordo, che comporterebbe un assorbimento da parte del gruppo Murdoch della sua più pericolosa concorrente. Ma vediamo i fatti nel dettaglio.
LA VICENDA – Qualche tempo fa, sembrava ormai in dirittura d’arrivo l’accordo tra Mediaset e la società francese Vivendi, in virtù del quale la pay-tv italiana sarebbe dovuta passare in mano transalpina, contestualmente allo scambio di un pacchetto azionario del 3,5% tra i due gruppi. Poi il naufragio. Vivendi si sarebbe rifiutata unilateralmente di onorare il contratto, con sbocchi della lite anche in sede processuale, con richiesta di danni (1,5 miliardi di euro) da parte di Mediaset alla società che ha in Vincent Bolloré il suo primo azionista.
La pay-tv italiana è di fatto in perdita fin dal giorno della sua fondazione (2005) e ha estrema necessità di trovare un partner affidabile con cui condividere le sorti di Premium. Ecco allora lo scoop che sta rimbalzando negli ultimi giorni, da fonti molto vicine alla trattativa. Mediaset potrebbe infatti accordarsi con Sky, ma ha necessità prima di risolvere la lite con Vivendi (e in ogni caso sarebbe vincolante il benestare dell’Antitrust).
L’accordo tra le principali pay-tv del Paese potrebbe rimescolare le carte per la trasmissione delle partite di Champions League. Mediaset Premium detiene adesso i diritti-tv, forte dell’acquisizione triennale conclusa quasi tre anni fa (possiede i diritti di trasmissione dalla stagione 2015/2016 fino a quella 2017/2018). Il “Biscione” si era garantito l’esclusiva triennale nel 2014, quando mise sul piatto quasi 700 milioni di euro per assicurarsi l’esclusiva triennale della massima competizione europea di calcio.
È evidente che per Sky la situazione potrebbe essere molto vantaggiosa: oltre ad assorbire il più diretto concorrente, la pay-tv di Murdoch potrebbe rigiocarsi la possibilità di trasmettere la Champions già dalla prossima stagione.
Proprio nel febbraio 2017, peraltro, si terrà l’asta per l’acquisizione dei diritti relativi alle edizioni fino al 2020. Il gruppo Murdoch sembra essere in vantaggio e gli sviluppi della vicenda potrebbero ulteriormente rafforzarne il ruolo di leader.