Serata deludente per le italiane in Champions in un martedì che in primis riporta bruscamente sulla terra la Vecchia Signora. La Juventus viene travolta dal Chelsea per 3-0 a Stamford Bridge e questo vuol dire che, salvo cataclismi, i bianconeri, già qualificati da un mese e prima dei Blues, saranno invece costretti al secondo posto del girone a vantaggio dei londinesi, e dunque a non essere teste di serie in un sorteggio degli ottavi che rischia di diventare durissimo per una squadra ancora alla ricerca della sua identità. I bianconeri soffrono tanto, ma soprattutto nelle fasi iniziali dei due tempi, in cui la squadra di Tuchel, campione d’Europa in carica anche se in molti non la considerano ancora in grado di potersi ripetere, si sfoga, attacca e sfonda. A indirizzare la partita, va detto, un gol di Chalobah viziato dal tocco di mano di Rudiger che gli serve l’assist, il Var dorme e l’arbitro è testimone disattento degli eventi. Ma la superiorità in campo dei padroni di casa è indiscutibile e soltanto Morata sfiora il pareggio col pallonetto salvato sulla linea da uno straordinario Thiago Silva. E’ di fatto l’unica chance seria per la squadra di Allegri, visto che nel secondo tempo c’è un uno-due mortifero di James e Hudson-Odoi che di fatto la chiudono dopo un’ora di gioco. E chiudono, al contempo, anche il discorso primo posto, a meno di clamorose situazioni nell’ultima giornata. Non paga, dunque, la teoria del cortomuso, visto che la bella prestazione con vittoria dell’andata per 1-0 viene completamente sotterrata dal ritorno. Ora testa al campionato e non resta che sperare in un sorteggio fortunato.
Pareggio pirotecnico e agrodolce per l’Atalanta in Svizzera, e ci sono buone e cattive notizie. Il lato positivo è come è arrivato questo clamoroso 3-3 sul campo dello Young Boys, frutto di una prodezza di Muriel nel finale quando la squadra di Gasperini si era ritrovata sotto e a un passo dal dramma. Un pareggio che non era un buon risultato prima di scendere in campo, ma che per come è arrivato può essere accolto positivamente. Purtroppo, però, il punto di Berna costa la possibilità di chiudere col segno X il decisivo scontro diretto dell’ultima giornata contro il Villarreal, in cui servirà ora vincere al Gewiss Stadium per qualificarsi. In caso contrario, sarà una deludente Europa League. Un vero peccato, visto che con una vittoria stasera sarebbe stato possibile anche giocare per il pareggio fra due settimane, va detto però che con la sconfitta degli spagnoli di oggi contro il Manchester United la pressione era tutta sulle spalle della Dea, che non ha retto e ha steccato. Contro il sottomarino giallo servirà sicuramente una fase difensiva migliore, poi il gol arriverà.