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“Abbiamo un bel girone che è allo stesso tempo difficile. Ce ne siamo accorti dopo la prima partita pareggiata. Se hai ambizioni di andare avanti è inevitabile dover far punti su ogni campo. Giocare al Camp Nou non è semplice però noi veniamo per giocarci le nostre carte portando rispetto per l’avversario”. Queste sono le parole di Antonio Conte alla vigilia della sfida di Champions League tra Barcellona ed Inter. Il tecnico spiega poi cosa servirà ai suoi ragazzi: “Abbiamo bisogno di fare una partita intensa. Tenendo buoni ritmi e facendo il nostro gioco in entrambe le fasi. Loro dal momento all’altro possono punirti – prosegue Conte – Nessuno prepara le partite per un pareggio. Noi dobbiamo dare il nostro meglio e cercare di fare ciò che sappiamo fare. Finora abbiamo avuto buone risposte quindi dobbiamo continuare perché fa parte del percorso“.
“E’ una settimana intensa per noi. Prima il Barcellona, poi la Juventus. Però la partita più importante è sempre quella che c’è da giocare, quindi oggi siamo concentrati sul Barcellona – continua Conte che poi risponde su un paragone con l’Inter di Mourinho – Stiamo facendo troppi paragoni con il passato. Sappiamo che l’anno del triplete l’Inter ha fatto qualcosa di difficilmente ripetibile. Quindi tanto rispetto per quell’Inter e per Mourinho che li allenava. Fare dei paragoni oggi è impossibile perché siamo in epoche diverse e perché siamo all’inizio di un percorso di crescita”. Poi Conte parla anche di Sanchez affermando: “Sono state dette cose che non mi sono piaciute su Sanchez. Specialmente quelle riguardanti il suo comportamento. Lui è un ragazzo che vive per il calcio e lui per il rigore non ha neanche protestato, ma si è rialzato subito per proseguire. Lo stimo molto come calciatore e adesso sta entrando in condizione”.
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