[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Grande calcio al Camp Nou. Nella seconda serata di Champions League, il Barcellona si è imposto per 3-0 sul Liverpool, in una delle partite più belle dell’anno, che ha fatto seguito alla semifinale di martedì sera fra Tottenham ed Ajax. Le vittorie degli olandesi e dei catalani vanno a riaprire uno dei dibattiti più caldi della settimana, dimostrando come, in questo caso, i risultati abbiano premiato due squadre che attuano la filosofia del “bel gioco” prima di tutto. Il livello tecnico delle due squadre, sulla carta, è molto diverso.
Nonostante i giocatori dell’Ajax stiano riuscendo ad impressionare anche i più scettici, la squadra di Valverde dispone di giocatori decisamente più dotati tecnicamente. Il vero punto di forza della squadra di Amsterdam è l’organizzazione tattica, che permette ai vari De Jong, Tadic, Ziyech e Neres di rendere in campo ben oltre le aspettative. Il Barcellona, di contro, riesce ad abbinare le due cose, e, con un Messi così, resta la favorita per la vittoria finale. Simile attitudine agli schemi tattici viene proposta anche da Liverpool e Tottenham, le quali hanno avuto la peggio solo a causa di un atteggiamento troppo poco votato all’attenzione difensiva, palesando un difetto tipico delle squadre inglesi.
Nei due match abbiamo visto spesso il centrocampo “saltare”, dando spazio a pirotecnici contropiedi. Premiato dunque lo spettacolo, in una stagione che ha visto sconfitte le “pragmatiche” Juventus e Real Madrid, le quali negli ultimi anni non hanno mai fatto mancare la loro presenza nelle fasi finali di Champions praticando un gioco decisamente meno bello ma terribilmente concreto. I dettami di Allegri sulla semplicità di gioco si sono bruscamente scontrati contro la rigorosa organizzazione tattica della squadra di Ten Hag, dimostrando quanto il calcio sia cambiato nell’arco dell’ultimo decennio.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]