La vittoria ai rigori che ha permesso all’Atletico Madrid di eliminare l’Inter e qualificarsi ai quarti di finale di Champions League ha in Jan Oblak il suo protagonista principale, capace di parare i tiri dal dischetto di Sanchez e Klaasen. L’uomo fondamentale dei 120′ dei Colchoneros è stato però Koke, che ha fornito l’assist a Depay per il 2-1 e più in generale ha messo insieme una prestazione formidabile. Il capitano della formazione di Simeone ha percorso ben 17.5 kilometri nell’arco dei 120′ di gara, quasi due in più rispetto al nerazzurro Çalhanoglu, secondo in questa speciale classifica. Per fare un paragone con Arsenal-Porto, altra gara conclusa ai calci di rigore, Koke ha corso oltre un kilometro in più rispetto a Declan Rice, il migliore con 16.29 km. Il centrocampista spagnolo si è mosso per tutta la zona centrale del campo, aiutando anche sul lato destro, dove l’Inter dall’altro lato attaccava con Dimarco. In più anche la rete di Griezmann del momentaneo pareggio nasce da una sua verticalizzazione: una vera prestazione da leader instancabile per il capitano dell’Atletico.