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Sorrisi Champions per l’Atalanta, è la notte perfetta per vari motivi. Contro lo Young Boys arriva infatti la prima vittoria realmente casalinga, nel proprio impianto, nella storia della Dea in questa competizione in cui in due anni di grandi soddisfazioni non c’è mai stata la possibilità di vincere a Bergamo (ma solo al Meazza) e al contempo c’è anche il primo gol di un giocatore italiano con la maglia dei nerazzurri nella coppa più prestigiosa. Lo segna Pessina, che rompe l’incantesimo al Gewiss Stadium ed evita che questo tardo pomeriggio possa diventare amaro per Gasperini.
Gli orobici, infatti, attaccano a spron battuto fin dal primo minuto e collezionano occasioni su occasioni contro gli svizzeri rocciosi ma altamente rinunciatari. Il gol sarebbe arrivato già nel primo tempo, un autogol per la precisione sul cross in mezzo di Toloi, peccato però che il campione d’Europa con la Nazionale sia in posizione irregolare e che il Var sia solerte nel correggere la decisione del campo. Poco importa, perché nel secondo tempo l’Atalanta alza ulteriormente i giri del proprio motore e alla lunga, con una gran giocata di forza e tecnica di Zapata, si costruisce la chance per segnare finalmente il gol liberatorio. Ci pensa Matteo Pessina a farsi trovare pronto al posto giusto nel momento giusto, e così questo 1-0 striminzito ma bugiardo per quanto visto dà il via libera alla festa nerazzurra. Primo posto nel girone con 4 punti, sonni tranquilli ma non troppo: fra pochi giorni arriva il Milan in campionato, dopo la sosta lo spauracchio CR7 col suo Manchester United.
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