
Flamingo Gol - Foto Marcel van Dorst/DeFodi Images/Shutterstock
Milan, Atalanta e ora Juventus. I bianconeri perdono 3-1 ai supplementari in quel di Eindhoven contro il PSV e chiudono una due giorni da incubo per il calcio italiano in Champions League. Ennesima serata difficile per la squadra di Thiago Motta, che pure arrivava da un periodo positivo a questa fondamentale gara. Ma dopo un discreto primo tempo è la squadra di casa – imbattuta davanti al suo pubblico da più di due anni – a controllare il match, avanzando così agli ottavi di finale con pieno merito. L’Italia del calcio si affida all’Inter negli ottavi di finale, con i nerazzurri che troveranno un’olandese: lo stesso PSV o il Feyenoord che ha eliminato i cugini.
PRIMO TEMPO SOTTO CONTROLLO
Come prevedibile il PSV parte a tutta, ma occasioni non ne crea e il primo alert della gara arriva con un infortunio, quello al 10′ di Veiga che costringe Motta al primo cambio, facendo entrare Cambiaso e spostando Kelly al centro della difesa. I ritmi si abbassano con il passare dei minuti ed è la Juve che cresce e si fa molto pericolosa al 33′ quando il duo Koopmeiners-Kolo Muani confeziona una bella chance che si tramuta in un nulla di fatto. Si va comunque al riposo sullo 0-0, con il PSV che torna poi in campo intenzionato a rialzare il ritmo come avvenuto a inizio partita.

WEAH RISPONDE A PERISIC
Primi minuti di ripresa in apnea per la squadra di Motta, che tira un sospiro di sollievo quando una conclusione di Lang termina sull’esterno della rete e crea solo l’illusione del gol. Al 50′ è il solito McKennie a creare per Kolo Muani che non è freddo davanti al portiere e tre minuti c’è la beffa: Lang serve una palla al bacio per Perisic che si inventa un gran gol dopo lo splendido controllo. Massimo momento di difficoltà per la Juventus, con Gatti che deve salvare in tre occasioni in neanche un paio di minuti prima del 60′.
Ma proprio nei minuti più complessi Weah si fa perdonare la disattenzione di poco prima e con un missile da fuori area sugli sviluppi di un corner dalla trequarti sigla l’1-1. Si alza la bandierina del guardalinee per un fuorigioco di Kelly che porta al momentaneo annullamento, ma il VAR – provvidenziale – fa notare all’arbitro che il difensore non è attivo.
SAIBARI RINVIA TUTTO AI SUPPLEMENTARI
Motta, pronto a cambiarne tanti, dopo il gol del pari rinvia le sostituzioni, ma paga a caro prezzo la sua scelta. Al 74′ Cambiaso perde palla, Perisic si trasforma in assistman e De Jong con il controllo di palla libera Saibari che da pochi passi riporta avanti la formazione olandese. Entrano Yildiz, Savona e Thuram per Conceicao, Koopmeiners e Locatelli ma la musica non cambia, perché il quarto d’ora finale è tutto di marca PSV, che non riesce a trovare il gol del passaggio del turno, rinviando tutto ai supplementari.
FLAMINGO AFFONDA LA JUVE
I bianconeri sono palesemente sulle gambe e difatti anche i 30′ di overtime partono con un PSV in pieno controllo. Savona rischia un rosso, poi su un’apparente innocua punizione dalla trequarti Bakayoko viene lasciato solo in area e il suo pallone verso il centro porta a un flipper tra Gatti e De Gregorio: gol di Flamingo. La Juve prova a reagire, in particolare con Mbangula che prova a creare qualcosa sulla sinistra, ma il palo dice no a Vlahovic. Cambia poco nel secondo tempo supplementare, con tanta volontà ma poche energie per provare veramente a ritornare in sella. Agli ottavi ci va il PSV.

EINDHOVEN – Timothy Weah of Juventus FC celebrates 1-1 during the UEFA Champions league playoff match between PSV Eindhoven and Juventus FC at Phillips Stadium on Feb. 19, 2025 in Eindhoven, Netherlands.
PSV Eindhoven v Juventus FC, UEFA Champions League 2024/25 League Knockout Play-Off Second Leg – 19 Feb 2025
LE PAGELLE
Di Gregorio 7 – Incolpevole sui primi due gol, decisivo in tante altre occasioni. Sfortunato nella carambola che regala la terza rete al PSV.
Weah 5.5 – Buon primo tempo, poi in occasione del gol si perde Lang. Trova il modo migliore per farsi perdonare, ma è un lampo in una serata difficile dal 45′ in poi.
Gatti 5.5 – Qualche chiusura, ma anche tante disattenzioni.
Veiga sv – Diventato in poche settimane un perno della difesa bianconera, la sfortuna ci mette lo zampino e lo costringe al cambio dopo 10′. E probabilmente non lo vedremo per qualche altra settimana…
(dal 12′ Cambiaso 5) – Entra bene in partita, ma come spesso gli è accaduto questa stagione da un suo pallone perso nasce un gol per gli avversari.
(dal 90′ Mbangula 6) – Prova quantomeno a creare qualcosa nel tentativo di rimonta durante i supplementari, anche se non sempre gli riesce.
Kelly 5.5 – Viene chiamato per la prima volta a fare il centrale di difesa, lo fa bene nel primo tempo e meno dopo, ma senza errori grossolani.
Koopmeiners 5 – Non la più brutta partita da quando è la Juve, ma di certo anche questa sera è ben lontano dal salvarsi.
(dal 77′ Savona 5) – Non sembra proprio pronto per questi livelli.
Locatelli 5.5 – Lento in tante, troppe occasioni.
(dal 77′ Thuram 6.5) – Prova a mettere in campo la sua energia, e la sua iniziativa personale poco dopo il 110′ è una delle poche chances bianconere nei supplementari.
Conceicao 5.5 – Sbaglia un’imbeccata facile per Kolo Muani nel 1°tempo, e più in generale tende ad essere spesso egoista nelle sue scelte.
(dal 77′ Yildiz 5) – Entra in un momento difficile, ma non riesce davvero a incidere neanche in minima parte.
McKennie 6 – A ogni azione lo vedi in una parte diversa del campo. Senza dubbio uno dei pochi a meritare la sufficienza.
Gonzalez 4.5 – Prova a sacrificarsi e finché ha energie lo fa anche discretamente bene. Poi le forze finiscono e si perde in continuazione il suo uomo. E in avanti non ne azzecca una.
Kolo Muani 5 – Meno brillante del solito, anche se spesso prova a farsi vedere in profondità e i compagni non lo aiutano. Però un paio di occasioni ce le ha comunque e non le sfrutta bene.
(dal 90′ Vlahovic 6) – Dal 60′ in poi l’unica chance è sua. Sfortunato.
IL TABELLINO
PSV (4-3-3): Benitez 6; Ledezma 5.5 (33′ st Malacia 6), Flamingo 7, Boscagli 6.5 (1′ sts Obispo sv), Mauro Junior 5.5; Veerman 6 (10′ sts Nagalo sv), Saibari 7, Schouten 6.5 (27′ st Til 6); Perisic 7.5 (40′ st Bakayoko 6.5), De Jong 6, Lang 7 (10′ sts Driouech sv). In panchina: Drommel, Schiks, Karsdorp, Babadi, Land, Uneken. Allenatore: Bosz 7
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 7; Weah 5.5, Gatti 5.5, Renato Veiga sv (12′ pt Cambiaso 5) (1′ pts Mbangula 6), Kelly 5.5; Locatelli 5.5 (32′ st Thuram 6.5), Koopmeiners 5 (32′ st Savona 5); Conceiçao 5.5 (32′ st Yildiz 5), McKennie 6, Nico Gonzalez 4.5; Kolo Muani 5 (45′ st Vlahovic 6). In panchina: Perin, Pinsoglio, Rouhi. Allenatore: Thiago Motta 5
ARBITRO: Vincic di Marburgo (SLO) 6.5
RETI: 8′ st Perisic, 18′ st Weah, 29′ st Saibari, 8′ pts Flamingo
Ammoniti: Schouten, Gatti, Savona, Yildiz Angoli: 6-5. Recupero: 2′ pt, 7′ st, 2′ pts, 3′ sts

Mandatory Credit: Photo by Bagu Blanco/Pressinphoto/Shutterstock (15158944ao)
Kylian Mbappe of Real Madrid celebrates the 3-0
Real Madrid v Manchester City, UEFA Champions League, Knockout Round Play-offs, Second Leg, Football, Santiago Bernabu, Madrid, Spain – 19 Feb 2025
LE ALTRE SFIDE DELLA SERATA
La prima squadra a raggiungere gli ottavi di finale quest’oggi è stato il Borussia Dortmund, che nel match delle 18:45 ha potuto facilmente amministrare il vantaggio che si è creato dopo lo 0-3 con cui aveva trionfato una settimana fa a Lisbona. Nulla da fare per lo Sporting, che non è andato neanche vicino a ribaltare il risultato: all’Iduna Park è finita 0-0.
La scena in serata se la prende Kylian Mbappé, che firma la sua prima tripletta al Bernabeu e lo fa dominando il Manchester City: 3-1 e Real che vola agli ottavi, eliminando così Guardiola e soci. Tutto facile per il PSG, che completa l’umiliazione del provero Brest addirittura con un 7-0 dopo il 3-0 dell’andata: a segno Barcola, Kvaratskhelia, Vitinha, Doue, Mendes, Ramos e Mayulu.