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Parola d’ordine: niente scene come quelle dell’Estadio de la Ceramica al gol di Parejo. La Juventus sfida il Villarreal in casa dopo l’1-1 in Spagna con i quarti di finale di Champions League in palio. La storia – due eliminazioni agli ottavi consecutive – impone la massima concentrazione all’Allianz Stadium con Allegri che ritrova Dybala e Chiellini, anche se entrambi saranno della partita a gara in corso, senza rischi dal 1′. DuÅ¡an Vlahović ha impiegato appena 33 secondi a realizzare il suo primo gol all’esordio in Champions League e l’ex Fiorentina cerca il bottino pieno alla sua seconda presenza. In difesa, assente Bonucci e Alex Sandro, ci saranno rispettivamente Rugani al centro con de Ligt e De Sciglio a sinistra favorito su Pellegrini. Il centrocampo, orfano di Zakaria e McKennie, sarà a quattro con Arthur e Locatelli a duettare in mezzo, Rabiot a sinistra e Cuadrado a destra in un 4-4-2 che può all’occorrenza diventare un 4-3-3 con il colombiano a completare il tridente con Vlahovic-Morata.
“Dobbiamo avere l’ambizione di andare fino in fondo. Domani è come una finale in casa, quindi ci deve essere un’atmosfera positiva. Sarà una partita difficile e sicuramente dovremo difendere bene”, spiega Allegri che non vuole vedere altre disattenzioni. Di fronte c’è uno specialista delle coppe europee come Emery che inquadra la Juve “come una delle favorite alla vittoria finale” ma assicura che “abbiamo voglia di stupire ancora”. Chi ha voglia di stupire è Yeremi Pino che dopo sette partite di Liga a secco, ha realizzato un clamoroso poker contro l’Espanyol. Non male per un classe 2002 che stasera sarà in campo nel 4-4-2 del tecnico. Occhi puntati anche su Chukwueze, un’altra freccia dal potenziale offensivo del Villarreal. Dubbio per Gerard Moreno che è recuperato ma che potrebbe partire dalla panchina, con Danjuma pronto ad agire da falso nove, con Lo Celso a supporto. Nomi importanti, per un Villarreal che ha già vittime illustri nel suo passato più recente. Dal Manchester United di Pogba, passando per l’Arsenal di Arteta. Esame duro per la Juve, in una serata che può cambiare in un senso o nell’altro il volto della stagione.
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